Il tecnico viola predica equilibrio non solo per la sua squadra ma per tutto l’ambiente fiorentino
Equilibrio. Parola che Palladino, alla vigilia della seconda sfida di Conference League scandisce con particolare cura. Perché la Fiorentina, la sua Fiorentina, che sta nascendo ha bisogno di equilibrio in campo. Ma anche fuori. Scrive La Nazione.
«Mi piacerebbe – ha confermato il tecnico – ci fosse anche in tutto l’ambiente. Sicuramente piano piano siamo riusciti a trovare» quello giusto «in fase di possesso e di non possesso». Come dire, i primi giudizi sul suo operato sono stati affrettati e deviati da una preparazione non a ranghi completi.
«Ora ci stiamo difendendo sempre meglio – ha proseguito Palladino –, la bravura dei ragazzi è stata quella di trovare la giusta sintonia facendo quel che chiedevo loro». Non un concetto banale che l’allenatore butta lì come un chiaro messaggio a tutti. Come quello relativo, appunto, alle critiche ricevute e che ora, dopo due risultati importanti, sembrano eco lontano: «Ho equilibrio – ha ripetuto – e anche i miei ragazzi lo hanno, anche se nel mondo del calcio so che esiste poco equilibrio. Serve mantenerlo senza esaltarsi o deprimersi a seconda dei risultati».
Non solo, perché è rimasto sempre concentrato «sul lavoro, e poi sono in questo mondo da più di 20 anni e so come funziona, so che quando mancano i risultati arrivano critiche». Alle quali Palladino è impermeabile considerato che per sua ammissione non legge e non ascolta nulla.
Di
Redazione LaViola.it