
L’argentino non rientra nei piani di Palladino e fin qui ha trovato pochissimo spazio. Eppure è stato pagato molto un anno fa
Gioiello da lucidare, o investimento da non svalutare. Indipendentemente da come la si guardi, dal lato tecnico o da quello economico, la Fiorentina rischia di dilapidare un ‘colpo’ da quasi 20 milioni, fatto poco più di un anno fa. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Lucas Beltran, alla seconda stagione in Italia, è tutt’altro che un fattore. Con 191 minuti in campo (una sola partita da titolare in Serie A) l’argentino è il calciatore offensivo meno utilizzato da Palladino che, come il suo predecessore Italiano, sta faticando a trovare spazio (e ruolo) per il talento scuola River.
PARADOSSO
L’ultima chance dal primo minuto l’ha avuta contro i gallesi New Saints: nessun graffio, nessun sussulto in una serata che sembrava fatta a posta per essere un trampolino di lancio. Ai margini del progetto tecnico, ma indispensabile dal punto di vista economico: è il paradosso del ‘Vichingo’ – soprannome che non sembra calzargli a pennello, visto i limiti fisici e caratteriali dimostrati in questa prima annata a Firenze -.
Palladino gli sta preferendo addirittura Kouame, Ikone e Sottil e la dirigenza si interroga sul futuro del ‘progetto Beltran’. E sul valore del giocatore, che in termini economici sembra sempre alto: secondo una classifica stilata dal Cies (che come variabili tiene conto soprattutto della durata del contratto e dell’età del calciatore) Beltran (ventitré anni) è il giocatore che vale di più nella rosa dei viola. Si stima che adesso il prezzo del cartellino del numero nove oscilli tra i 34 e 48 milioni.
In questa speciale graduatoria, che prende in considerazione solo un giocatore per club, sopra di lui in Serie A ci sono solo, in ordine, Lautaro, Leao, Kvaratskhelia, Scalvini, Dovbyk e Yldiz. Poi, visto che il mercato è fatto di domanda e di offerta, bisognerà vedere se qualcuno sarà disposto a pagare quelle cifre.

Di
Redazione LaViola.it