E pensare che Comuzzo e Ranieri potevano entrambi partire in estate. Ora guidano la difesa della Fiorentina
Si sofferma sulla coppia Luca Ranieri-Pietro Comuzzo anche il Corriere Fiorentino. I due sono le due facce migliori per rappresentare il progetto della Fiorentina che ha nel Viola Park la massima espressione.
Giovani, italiani e, soprattutto, nati e cresciuti nel settore giovanile. Patrimoni tecnici ed economici fondamentali per una società che non può competere con le big sul piano dei fatturati e che deve trovare vie alternative per creare ricchezza. Un percorso lungo, ma che a Firenze sta trovando applicazione. Basta pensare a quanto successo durante la scorsa stagione, quando in occasione della gara di Conference col Cukaricki Italiano utilizzò ben cinque calciatori del vivaio: Kayode, Ranieri, Pierozzi, Comuzzo e Sottil.
Ranieri, in particolar modo, è anche reduce dall’aver indossato la fascia da capitano. Ormai è lanciatissimo per diventare una specie di bandiera. Del resto stiamo parlando di un titolare ormai sostanzialmente fisso, lanciato da Italiano e confermato dal nuovo mister. Basta dare un occhio ai numeri: in questo avvio di stagione — al netto degli errori e delle incertezze avute come centrale della difesa a 3 — ha già collezionato 8 presenze tra campionato e coppe per un totale di 666’ giocati che ne fanno (alle spalle di Dodò e Kean) il terzo giocatore più utilizzato.
Non per caso Comuzzo, con 544’ giocati tutto compreso, è alle sue spalle. E pensare che in estate potevano partire entrambi: Ranieri piaceva al Napoli, mentre per Comuzzo si pensava a un prestito. Poi è arrivato Palladino, e ha deciso che per far esprimere il 19enne friulano non fosse necessario mandarlo altrove.

Di
Redazione LaViola.it