
Il designatore arbitrale ha espresso il suo giudizio dopo i dubbi lasciati nell’ultima giornata di campionato
Come riporta Tuttosport, dopo l’ultimo weekend di Serie A, il responsabile della Commissione Arbitri Nazionale Gianluca Rocchi si è dimostrato poco soddisfatto dal lavoro svolto sul campo dai colleghi, da Juventus-Cagliari a Fiorentina-Milan.
Commenta così il designatore Rocchi, in occasione della presentazione del nuovo Codice di giustizia sportiva, edito da Giuffrè Francis Lefebvre, in un evento organizzato allo stadio Giuseppe Meazza di Milano: “Soddisfatto degli arbitraggi dell’ultima giornata? No“. Prosegue poi insistendo sulla soggettività di valutazione.
OMOGENEITÀ INTERPRETATIVA. “La formazione è fondamentale, ma ogni arbitro ha una testa pensante e una propria filosofia. È chiaro che l’ideale sarebbe avere un’omogeneità al 100% ma è impossibile, perché siamo esseri umani. Sull’interpretazione si può discutere per settimane, ma non dimentichiamo che il calcio è anche soggettività. Dietro ogni decisione c’è sempre una persona. Var a chiamata e tempo effettivo? Sono proposte su cui non posso rispondere più di tanto perché sono in corso di valutazione. Di sicuro il Var a chiamata è una soluzione alternativa, potrebbe essere una soluzione complementare per aiutare l’arbitro a trovare una soluzione corretta. Stiamo facendo un lavoro importante sulle perdite di tempo, un lavoro certosino per anticipare le riprese del gioco, l’eventuale introduzione del tempo effettivo porterebbe sicuramente a uno stravolgimento importante, ma tutti giocherebbero gli stessi minuti“.

Di
Redazione LaViola.it