
Pruzzo invita la Fiorentina a fare attenzione nella gestione dei nuovi giocatori come Gudmundsson e Moreno
L’ex attaccante della Fiorentina, Roberto Pruzzo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Lady Radio riguardo la prossima gara dei viola contro l’Atalanta.
CAUTELA CON GUD. “Non porterei Gudmundsson a Bergamo, sarebbe un rischio troppo grande, non so come potrebbe reagire. Fisicamente potrebbe essere pronto, ma procederei con cautela: le ricadute sono spesso peggiori dell’infortunio stesso. In queste situazioni, meglio correre un rischio calcolato che peggiorare la situazione. La Fiorentina ha il problema di dover integrare molti nuovi giocatori, ma anche l’Atalanta ha affrontato le sue difficoltà. È una partita da provare a vincere, ma se le cose non si mettono bene, non sarebbe positivo per nessuna delle due squadre ripartire con una sconfitta. L’Atalanta, inoltre, ha un’emergenza difensiva e pochi giorni dopo giocherà in Champions League“.
RETEGUI VS KEAN. “Palladino vede Biraghi come difensore centrale, ma bisogna attendere il responso del campo. Personalmente, schiererei tre centrocampisti in un 3-5-2 classico, ideale per Gudmundsson che ha già fatto bene con Retegui a Genova e potrebbe migliorare ulteriormente con Kean. Preferisco Retegui a Kean al momento, perché sembra più pronto e capace di dare un contributo maggiore. Kean ha grandi potenzialità, ma deve dimostrare se è all’altezza delle aspettative o se rimarrà una promessa incompiuta“.
DEBUTTO DI MORENO. “Non farei esordire Moreno in una situazione così complessa, rischierebbe di partire male. Aspetterei una partita più semplice, in modo che possa familiarizzare meglio con la squadra. In Argentina, i giocatori spesso sono eccellenti, ma quando arrivano in Italia hanno bisogno di tempo per adattarsi. Non mi aspetto di vedere Bove titolare, soprattutto in un centrocampo a due, dove non sembra trovarsi perfettamente a suo agio, anche se ha le qualità per emergere. Gosens, che ha giocato molto con Gasperini, è un ottimo professionista, ma in ruoli come il suo è importante gestire bene le energie per mantenere un certo livello di intensità. Non potrà giocare tre partite in una settimana senza un’adeguata gestione e alternative“.

Di
Redazione LaViola.it