Terracciano vs De Gea, Palladino lancia la sfida. Ora la bilancia pende dalla parte di David

Dopo la sosta capiremo chi sarà il titolare della Fiorentina. Lo spagnolo è reduce da una grande prova in coppa, ‘San Pietro’ così così contro il Monza

“In questo momento non c’è nessuna gerarchia, in queste cinque partite ho voluto vedere sia De Gea che Terracciano. Vedendoli all’opera puoi vedere chi è più avanti e più indietro. Sono contento di entrambi, hanno fatto molto bene tutti e due. David veniva da un anno di inattività, abbiamo preferito farlo riposare perché era distrutto dopo i 120 minuti di giovedì. Poi dopo la sosta cercheremo di ragionare e stabilire le gerarchie“. Parole di Raffaele Palladino nel post partita di ieri sera contro il Monza. Il tema sarà d’attualità durante la sosta, tanto vale affrontarlo subito senza tuttavia farsi influenzare dalle ultime due recenti prestazioni. Quella da 8 di De Gea contro la Puskas Akademia e quella da 5,5 di Terracciano contro il Monza. Sarebbe ingeneroso nei confronti di ‘San Pietro’, che più volte ha tenuto in piedi la baracca tra campionato e Europa.

L’impressione è che stavolta però sia più complicato per lui panchinare senza sé e senza ma il suo diretto concorrente. Con Dragowski, Gollini e Christensen ci è riuscito senza particolari esitazioni. Un po’ per bravura sua, un altro po’ per mancanze altrui. Adesso la situazione sembra diversa. Vero che De Gea è reduce da un anno di stop, ma il valore del portiere spagnolo si è già intravisto in Conference League. Un guizzo nella ripresa della gara del Franchi, una serie di parate impressionanti al ritorno. Ieri Palladino ha confermato la stanchezza di De Gea e la titolarità è così ricaduta su Terracciano. Spiegata così la scelta, mentre sui social i tifosi già si chiedevano come mai fosse stato panchinato lo spagnolo.

Possibile che possa risuccedere. Anzi, risuccederà senz’altro nei prossimi mesi quando la Fiorentina tornerà a giocare ogni tre giorni. Ma Palladino ha anche confermato che da Bergamo in avanti sarà stabilita una gerarchia. Possibile che Terracciano diventi il portiere di coppe e che De Gea sia impiegato in campionato. In questo momento la bilancia pende dalla parte dell’esperto spagnolo. Senza dimenticare però quel che può dare Terracciano, che in viola è arrivato da secondo e ben presto si è trasformato nel titolare. Sarebbe per lui un ritorno alle origini, ma nel corso dell’estate ha dimostrato di non temere la concorrenza. Poteva andare al Genoa o al Monza a fare il titolare. Ha voluto sfidare De Gea e ha rinnovato il contratto. Una certezza c’è. Rispetto al recente passato fra i pali la Fiorentina è riuscita ad alzarlo il livello. Non c’è dubbio.