
Difficoltà evidenziate da Colpani, davanti Palladino ha bisogno di qualcosa di più. In attesa che Gudmundsson torni arruolabile
Come sottolinea La Nazione, Raffaele Palladino dovrà aspettare ancora un po’ prima di vedere la Fiorentina esprimersi come lui ha in mente ormai da inizio estate. E non è solo una questione legata al mercato, dal quale il tecnico spera in ogni caso di ottenere altri tre rinforzi, quanto a una ridottissima dose di fantasia che ha impedito alla sua squadra di fare punteggio pieno nelle prime giornate di campionato e di mettere subito in discesa la qualificazione al maxi girone di Conference.
Sulla trequarti, infatti, è fondamentale il rientro a regime di Gudmundsson. Colpani non è ancora arrivato ad un livello di condizione adeguato, e se si eccettua il gol di Sottil contro la Puskas Akademia il bottino portato in dote da Colpani, Kouame, Ikoné e Barak è stato di zero gol e altrettanti assist. A deludere più di tutti è stato di certo l’ex Monza, gravato fin qui da una forma fisica precaria e, probabilmente, da una serie di pressioni che il fantasista ha faticato a gestire.
Nei primi due turni di Serie A, il «Flaco» ha messo insieme appena due tiri in porta nonché una delle percentuali più basse della rosa (il 75%) in rapporto ai passaggi andati a buon fine. Certo, i palloni giocati sono stati pochi (appena 48) eppure qualcosa in più era lecito attendersi. Ecco perché, oltre al recupero di Colpani, fin da dopo la sosta per il tecnico sarà essenziale ritrovare in buone condizioni anche Albert Gudmundsson.

Di
Redazione LaViola.it