
L’ex difensore ed ex tecnico dell’Udinese: “Qualcosa non va se l’ultima volta che abbiamo passato la fase a gironi in un Mondiale era il 2006”
L’ex difensore e attuale allenatore Fabio Cannavaro figura tra i premiati alla 28°edizione del premio “Fair Play Menarini” e ha parlato ai microfoni dei media presenti, tra cui LaViola.it. Queste le sue dichiarazioni: “Fa piacere dopo tanti anni essere riconosciuti ancora in questi valori importanti”.
NAZIONALE. “Siamo tutti delusi, non è stata una Nazionale che ci ha entusiasmato, che ci ha fatto appassionare. Dispiace, perché ormai sono anni che succede questo. Bisogna cambiare qualcosa, lo dico da un bel po’. Ci ricordiamo di essere italiani solo quando non andiamo al Mondiale o quando usciamo in questo modo dagli Europei. Così diventa difficile. Quello che c’è attualmente non sta aiutando i nostri giovani a crescere, a venire fuori, ad essere di livello internazionale. Troppi stranieri nei settori giovanili? Può essere un esempio, ma non spetta a me, io sono fuori. Posso solo dire che qualcosa non funziona se l’ultima volta che abbiamo passato la fase a gironi in un Mondiale era il 2006″.
UDINESE. “Sono ancora amareggiato. Avevamo portato a termine un risultato importante, però la società ha fatto le sue scelte e vanno rispettate. L’importante è aver portato a casa un risultato che quando sono arrivato era veramente difficile da raggiungere”.
PALLADINO. “E’ un allenatore giovane, che ha dimostrato di avere delle qualità. Oggi sono stato a trovare Pradè al Viola Park, una struttura fantastica che ti dà l’idea di poterci vivere”.
LUCCA PER LA FIORENTINA. “E’ un giocatore che con l’Udinese l’anno scorso ha fatto il primo campionato di Serie A da titolare. Ha anche dovuto giocare in condizioni non ottimali, perché era l’unica punta a disposizione. Ha margini per poter migliorare, è un attaccante che potrà far bene nei prossimi anni. In questo periodo mi hanno chiesto in tanti di lui…”.

Di
Andrea Guida