Dopo quanto avvenuto l’anno scorso i viola cercano rivincita e hanno l’occasione di vendicarsi questa sera nella finale di Conference League
Fiorentina è la tua notte. Notte da vivere e da affrontare con quelle motivazioni che in qualche modo fanno ripartire il pensiero viola da lontano. C’è un’altra finale di Conference da giocare, ma questa volta c’è solo un risultato a disposizione. Italiano, la squadra, e poi Rocco Commisso, insieme ai novemila tifosi che da Firenze, oggi (ma il maxi esodo è iniziato già ieri) affronteranno lo stadio di Atene, vogliono quel risultato. Quella vittoria che vale davvero tutto. Scrive La Nazione.
Vale la storia, l’orgoglio, la credibilità di una squadra che in due anni ha portato a casa l’accesso a tre finali, ma nel computo dei risultati è ancora in debito con la fortuna. Ma non servirà solo la fortuna stasera, quando ci sarà da misurarsi con l’Olympiakos e ci sarà da mettere nel mirino una vittoria che a livello di tensione nervosa ha fatto salire la pressione a mille a tutti. La Fiorentina è consapevole della propria forza, ma sa anche che davanti ci sarà un avversario che sul piano della qualità sembra poterti concedere qualcosa, ma su quello della grinta e della personalità, può metterti in imbarazzo.
Italiano ha scomodato anche una buona dose di scaramanzia nel rileggere il match di questa sera con quello che un anno fa mise la Fiorentina davanti al West Ham. Tutti ad Atene a lavorare, ad allenarsi già dal mattino prima della vigilia (ieri). Concentrazione al massimo e un’overdose di autostima da portarsi dentro anche e soprattutto nel corso del novanta minuti.
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Redazione LaViola.it