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Modesto: “Vincere è nel DNA dell’Olympiacos. La Fiorentina dovrà stare attenta”

L’attuale direttore sportivo del Monza, con un passato proprio nella formazione greca, ha parlato dei prossimi avversari della Fiorentina in Conference

François Modesto conosce l’ambiente come pochi altri. Lo ha vissuto in vari ruoli, ne ha compreso la mentalità e i segreti. E allora ci invita dietro le quinte della squadra che il 29 maggio sfiderà la Fiorentina, proprio ad Atene: “Tutto parte dal presidente, Evangelos Marinakis. È tifosissimo: per lui l’Olympiacos è passione pura, non un business. Pensa all’Olympiacos ventiquattro ore su ventiquattro, mette tutto quel che può per il bene della squadra. Ha investito tanto, nei giocatori ma anche nelle strutture, dallo stadio al centro sportivo“. Si legge sul sito di Gianluca Di Marzio.

SULLA MENTALITA’ DELL’OLYMPIACOS: “Vincere è nel DNA dell’Olympiacos, la maglia pesa tantissimo. Dopo uno scudetto si festeggia per una notte, non di più: il giorno seguente è già tempo di pensare alla stagione successiva. Pochi club al mondo hanno questa mentalità: non c’è mai relax. Ed è un privilegio. Marinakis è stato il primo a pensare che il campionato non fosse abbastanza, il primo a credere che una squadra greca potesse eliminare il Milan o l’Arsenal. Ci diceva: ‘Dobbiamo andare a vincere ovunque in Europa’. Sembrava un sogno, ma alla fine aveva ragione”.

SULLA FIORENTINA: “La Fiorentina deve essere attenta e lo sarà: è una squadra forte, abituata a queste competizioni, e ha una tifoseria incredibile. Ma l’Olympiacos ha sempre giocato in Champions e in Europa League negli ultimi trent’anni: sfidarli in Grecia è difficile, nelle sfide internazionali il livello si alza“.

SULL’OLYMPIACOS: “Mendilibar è un bravo allenatore e sin dal suo arrivo, a febbraio, ha espresso buone idee di gioco. Non arrivi in finale per caso: la squadra ha qualità. Chi tenere d’occhio contro la Fiorentina? El Kaabi, il centravanti, è fortissimo. Ha segnato 32 gol quest’anno, di cui cinque contro l’Aston Villa, che l’anno prossimo farà la Champions. E poi c’è Fortounis, giocatore che ho avuto e del quale sono innamorato: ha un talento straordinario. Quando si ritirerà, tutti capiranno che è stato uno dei più forti della storia del club“.

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