L’ex tecnico della Fiorentina e del Panathinaikos Alberto Malesani parla della finale di Conference che i viola giocheranno ad Atene
Parla così a La Nazione, l’ex tecnico della Fiorentina e del Panathinaikos Alberto Malesani: “L’Olympiako ha tantissimo seguito, ha tifosi appassionati che ho imparato a conoscere nei miei anni in Grecia. L’ambiente che i viola troveranno sarà caldissimo. La Fiorentina però, se vorrà, potrà trasformare il fattore ambientale in un vantaggio. Anche se ci dovessero essere più tifosi dell’Olympiakos allo stadio, i viola dovranno vivere il tifo avverso come una carica psicologica e un’arma in più per fare bene: è l’unico modo per uscire indenni da quell’inferno”
CALCIO GRECO. “Negli anni 2000 il Panathinaikos era una delle squadre più forti d’Europa. I tempi sono cambiati ma i principi base sono rimasti gli stessi: la Grecia è il luogo ideale sia per far giocare calciatori forti d’importazione che sono a fine carriera sia per lanciare giovani dal settore giovanile. Credo che l’attuale Olympiakos sia l’esempio più fedele di tutto ciò”
FIORENTINA. “Il cammino nelle coppe richiede una mentalità e un gioco specifico. E sotto questo aspetto Italiano si è dimostrato molto bravo. La sua squadra ha acquisito un’abilità unica nelle sfide a eliminazione diretta, per cui non mi stupisce il percorso che la Fiorentina ha fatto in Europa”.
ITALIANO. “Io sono parecchio più anziano di lui ma se Vincenzo riuscisse a ripercorre la mia carriera sarei contento, anche perché è stato un mio giocatore e sono molto legato a lui. Qualche similitudine ce la vedo già, specie sotto l’aspetto della filosofia del gioco. Se la Fiorentina ha centrato tre finali e in campionato staziona ad alti livelli avrà avuto o no dei meriti Italiano? Il fatto che la difesa si prenda qualche rischio è un pregio, non un difetto: solo così si arriva a competere ad alti livelli. Peraltro mi pare che la squadra viola lo abbia fatto con una rosa non di primissimo livello. I benefici che ha dato il gioco di Italiano sono superiori rispetto a quelli che, con questo gruppo, avrebbe dato qualsiasi altro allenatore. E per giunta con una chiave tattica opposta alla sua”.

Di
Redazione LaViola.it