
Sconfitta al Franchi contro il Milan per la Fiorentina, che cade 2-1. Ikoné si accende a sprazzi, sugli esterni i viola soffrono
Terracciano: 7. L’ultimo baluardo viola, prova a tenere a galla la Fiorentina fino alla fine con le sue parate. Dopo una parata centrale su Giroud, bel guizzo sul colpo di testa di Chukwueze, così come è bravo sul corner successivo. Reattivo e di posizione su Leao alla mezz’ora, si allunga poi bene su Reijnders ed è ottimo sul diagonale ancora di Leao a fine primo tempo. Non arriva sui due gol rossoneri (non oppone sostanzialmente resistenza sul raddoppio, ma Leao arrivava come un treno), mentre si allunga bene sul diagonale potente di Florenzi.
Dodo: 5,5. Torna titolare dopo sei mesi, fa buone cose ma Leao è ispiratissimo e sfonda spesso e volentieri, nonostante il brasiliano regga sul piano della velocità.
(dal 69′ Kayode: 6. Con le mani manda in porta Mandragora, un po’ meno qualità quando arriva a crossare)
Milenkovic: 4,5. Scivola e provoca il vantaggio di Loftus-Cheek, poco reattivo e bruciato da Leao sul raddoppio rossonero. Ci mette un po’ poi a riprendersi dal doppio episodio.
Quarta: 5,5. Tanta grinta e buona qualità in impostazione, ma anche dalle sue parti si scricchiola.
(dall’88’ Barak: sv)
Biraghi: 5,5. Soffre Chukwueze in avvio e viene anche ammonito, un po’ meglio con l’andare avanti della partita mentre in fase offensiva crea poco.
Duncan: 7. Con la sua pressione alta consente a Belotti di crearsi un’occasione nel primo tempo, bravo poi ad inserirsi e a trovare l’angolino basso per il momentaneo pareggio. Buona un’altra palla per il Gallo a metà ripresa, buona sostanza in mezzo al campo.
Mandragora: 6. Non si vede tanto perché dà più riferimenti centrali in non possesso, ma quando si sgancia sulla rimessa laterale di Kayode per poco non trova il 2-2 in pallonetto.
Ikoné: 6. A corrente (molto) alternata, ma quando si accende il Milan soffre. Al 27′ prima manda Belotti in porta con un bel dribbling, poi coglie l’esterno della rete sul corner seguente. Anche nella ripresa un tiro da fuori ma centrale.
(dall’88’ Sottil: sv)
Beltran: 6,5. Tra i pochi a dare qualità sulla trequarti in fase di costruzione, buona la sponda per il momentaneo 1-1 di Duncan.
(dal 79′ Nzola: sv)
Kouame: 5,5. Titolare a sorpresa, si dà da fare ma crea il giusto, facendosi apprezzare soprattutto per il lavoro sporco. Un paio di situazioni pericolose gestite con poca lucidità e qualità.
(dal 69′ Gonzalez: 5,5. Entra con buon minutaggio ma dà poco rispetto a quanto ci si aspetterebbe da lui. Un paio di sponde di testa non bastano).
Belotti: 6. Non molla mai, pressa e aiuta la squadra. Perde una palla a metà campo e manda verso la porta Leao, poi però si riscatta salvando sulla linea sullo stesso portoghese (anche se era fuorigioco). Ha una ghiotta occasione per sbloccare la partita, ma Maignan gli chiude la porta. Poco dopo è il braccio di Tomori (ma attaccato al corpo) a fermare il suo tiro, mentre nella ripresa un gran tiro al volo è deviato dal volo del portiere francese.
All. Italiano: 5,5. Emozioni e grinta, ma la Fiorentina cade contro il lanciato Milan a causa delle solite amnesie difensive. Terracciano tiene in piedi i viola a più riprese, mentre Leao e compagni si infilano negli spazi concessi da Milenkovic e non solo. Ottima la reazione al primo gol rossonero, mentre poi il tecnico si infuria quando la linea difensiva si sfalda lasciando campo aperto all’esterno portoghese. La formazione iniziale sorprende tutti ma alla fine dà buone risposte, anche se tante volte manca qualità in fase di ripartenza senza Nico e Arthur. Determinazione e coraggio non mancano, ma i viola non riescono a crearsi i presupposti per pareggiare di nuovo la partita. I cambi finali, con Nzola e non Barak al posto di Beltran, pagano il giusto.

Di
Marco Pecorini