
La sconfitta contro il Napoli deve aver fatto suonare più campanelli d’allarme in casa viola. Ma qual è l’obiettivo di Commisso?
Quarto posto in campionato, ottavi di finale di Conference League, semifinali di Coppa Italia. Il voto alla mezza stagione della Fiorentina è 7 pieno, forse anche 7 e mezzo. Nessuno, ma proprio nessuno, si aspettava risultati di questo tipo. Tanto ché, escluso il buon lavoro dell’allenatore, è difficile trovare una spiegazione profonda e concreta al secondo straordinario semestre del 2023 dei viola. Peraltro dopo un’incredibile stagione (2022-23) conclusa con 60 partite e due finali. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Ma il nuovo anno della Fiorentina è iniziato da 4 partite ed è in totale contraddizione con quello precedente. Prestazione pessima e sconfitta a Reggio Emilia col Sassuolo, poi 0-0 al Franchi dopo 120’ col Bologna eliminato ai quarti di Coppa Italia solo ai calci di rigore, primo tempo assurdo contro l’Udinese e 2-2 acciuffato negli ultimi minuti su rigore, legnata (0-3) a Riyad nella finale di Supercoppa contro il Napoli. Quattro partite, due sconfitte, due pareggi, un solo gol segnato su azione.

Di
Redazione LaViola.it