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Editoriali

Con l’Udinese per rilanciarsi nella lotta Champions e andare in Arabia con nuove consapevolezze

La Fiorentina si appresta ad affrontare l’Udinese con l’obiettivo di riprendere il cammino anche in Serie A dopo il ko col Sassuolo

Dopo aver centrato il primo obiettivo del 2024 col raggiungimento della semifinale di Coppa Italia, la Fiorentina si appresta ad affrontare l’Udinese di Cioffi con la possibilità di partire per l’Arabia Saudita occupando ancora la quarta posizione in classifica. Se la gara col Sassuolo sia stata o meno una serata storta lo dirà il match coi bianconeri friulani, dove con grande probabilità Italiano si affiderà nuovamente alla difesa a tre come visto col Bologna. D’altronde, al netto del rientro tra i convocati di Sottil, sulle corsie esterne d’attacco gli uomini sono sempre quelli, contati e dal rendimento raramente sufficiente.

PRUDENZA. Se a ciò si aggiunge che la squadra mercato non è ancora riuscita a dare a Italiano l’elemento che dia il cambio a Brekalo e che gli elementi di maggior qualità di questa rosa sono chi ai box per infortunio (Nico e Dodo) e chi in condizioni fisiche precarie (Bonaventura e Arthur), oltre alle croniche difficoltà dei due centravanti Nzola e Beltran, va da sé che anche contro l’Udinese il tecnico viola potrebbe pensare a mantenere un atteggiamento più prudente e chiuso, pensando più ai punti piuttosto che alle belle trame di gioco. L’arrivo di Faraoni darà la possibilità a Kayode di rifiatare, con l’ex Hellas che ha nelle corde sia il ruolo di terzino destro nella difesa a quattro che l’esterno a tutta fascia nei cinque e all’occorrenza anche il ‘braccetto’ di destra in una difesa a tre (come Darmian). Ma non può essere certo il solo innesto di Faraoni a far fare il salto di qualità a questa Fiorentina, che deve stringere i denti finché l’infermeria non si sarà svuotata e finché la dirigenza non riuscirà a raccogliere quanto sta seminando. Poi, nel caso arrivasse un esterno offensivo, ci sarà modo di tornare al 4-2-3-1 o al 4-3-3, ma intanto la partita con l’Udinese sarà utile per capire se la nuova variante tattica sia proficua oppure no.

POI L’ARABIA. Partire per l’Arabia con altri tre punti e rilanciare la propria candidatura per il quarto posto potrebbe dare ulteriore convinzione a questa Fiorentina. Il Napoli non sembra imbattibile, al netto di una rosa comunque più forte e attrezzata di quella viola, sulla carta, ma che quest’anno fa fatica a trovare le rotta giusta. Provare a tornare a casa con un trofeo dopo le due finali perse l’anno scorso, potrebbe essere il miglior modo di iniziare il 2024. La possibilità c’è.

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