
Aggiornamento sulla questione Franchi con la richiesta di Comune e Fiorentina per poter giocare al Comunale anche durante i lavori
Qualcosa si muove. Il governo Meloni «sta ragionando sul prolungamento» dei lavori di restyling all’Artemio Franchi «e su tutto ciò che potrebbe essere utile a garantire alla Fiorentina uno stadio nuovo» e contemporaneamente «a far giocare i viola nell’impianto progettato da Pier Luigi Nervi senza necessariamente doversi spostare in un’altra città». Si legge su La Nazione.
Fonti vicine al ministro Raffaele Fitto fanno inoltre sapere che «le legittime aspettative della società troveranno nel governo un interlocutore credibile e affidabile». E dall’esecutivo Meloni ci tengono a sottolineare che i ministeri interessati (Sport, Sviluppo Economico, Cultura, Affari Europei e Pnrr) «si sono mossi prima che il sindaco Dario Nardella inviasse loro le lettere attraverso una interlocuzione continua con i vertici della Fiorentina».
Queste, dunque, le ultimissime novità che arrivano dalla Capitale sulla vexata quaestio – sollevata negli ultimi giorni sia dal direttore generale viola Joe Barone (che ha attaccato l’amministrazione comunale, provocando uno scontro istituzionale mai visto) che dai tifosi – inerente il campo di gioco nel quale andrà a giocare la Fiorentina allo scadere del contratto (a giugno) che la lega al Comune. Ma la comunicazione alla Lega Calcio dovrà essere inoltrata entro marzo, pena la non iscrizione al prossimo campionato di Serie A.

Di
Redazione LaViola.it