Fiorentina in campo in Ungheria per chiudere la questione primo posto nel girone di Conference League. Poi campionato e mercato
Ultima fatica di Conference League per la Fiorentina. In Ungheria contro il Ferencvaros in una partita in cui semplicemente ci si gioca il primo posto. Sì perché se i viola usciranno indenni dalla Groupama Arena allora avranno conquistato il primo posto nel girone. Altrimenti, in caso di sconfitta, dovranno passare, come un anno fa, dai playoff di Conference League per proseguire l’avventura nella coppa europea.
Dunque partita non banale. Contro un avversario che già al Franchi ha dimostrato di avere le carte in regola quantomeno per non essere sottovalutato. Concentrazione al massimo quindi in casa Fiorentina perché l’occasione di rimandare il discorso Europa a marzo è molto ghiotta. Evitare il playoff di febbraio è vitale per i viola che già avranno un calendario fitto con i recuperi di campionato. Dunque vincere e, magari, pure convincere.
Per fare tutto ciò la Fiorentina deve innanzitutto non fare la Fiorentina dell’andata proprio contro il Ferencvaros. Servirà una squadra molto più concentrata, attenta e cinica, per far valere la notevole differenza tecnica che esiste tra le due formazioni. Italiano non sembra intenzionato a calcare la mano con il turnover se non per sostituire coloro che sono rimasti a casa: Bonaventura, Biraghi, Arthur e Sottil.
Mercato, Mazzocchi “chiama” la Fiorentina
La Fiorentina è in cerca di un terzino destro per consentire a Dodo di recuperare senza fretta. Quindi i viola cercano un prestito. Un giocatore pronto che si possa alternare con Kayode fino al termine della stagione. Operazione, preferibilmente come di consueto, da fare in prestito.
Un nome che è tornato a rimbalzare è quello di Mazzocchi della Salernitana. Già accostato anche alla Fiorentina nelle sessioni di mercato precedenti. Ora il terzino vuole andare via ad ogni costo da Salerno. Ritiene chiusa la sua esperienza e vuole misurarsi in un’altra piazza.
Dove? Forse la Fiorentina. Anche se al momento è più un desiderio del giocatore che una reale pista di mercato. Ma da una parte c’è una squadra in cerca di terzino e dall’altra un terzino in cerca di una squadra. Perché no.

Di
Redazione LaViola.it