
Importante centrare il 1° posto nel girone per la Fiorentina. Ecco i potenziali rischi in caso di sconfitta in Ungheria
Almeno un pareggio per centrare il 1° posto nel girone di Conference. La Fiorentina sbarca in Ungheria con un obiettivo preciso: evitare la sconfitta contro il Ferencvaros. Difficilmente in realtà potranno esserci calcoli, specie per una squadra, come quella di Italiano, raramente abituata a gestire risultati e partite. E perché la formazione di Stankovic a sua volta farà il massimo per vincere, pur sapendo che in caso di ko potrebbe essere superata dal Genk. Il destino è comunque nelle mani dei viola. Non solo per prendersi un più cospicuo premio per il primato del girone, ma soprattutto per approdare direttamente agli Ottavi di Conference.
EVITARE I SEDICESIMI. La differenza sembra banale, ma in realtà è grande. Lo sa bene del resto anche la stessa Fiorentina, che con la partenza falsa della scorsa stagione si ritrovò ad arrivare nel girone dietro al Basaksehir, costretta poi alla doppia sfida contro il Braga ‘retrocesso’ dall’Europa League. La pratica fu poi più agevole del previsto, grazie al 4-0 in Portogallo (favorito dalla superiorità numerica per buoni tratti di gara). Ma ovviamente fare un turno in più, con una squadra che ‘scende’ dall’Europa League, è un rischio che sarebbe bene evitare. Anche perché il calendario sarà parecchio intasato anche ad inizio 2024: il 9 gennaio ci saranno gli Ottavi di Coppa, il 21 la Supercoppa in Arabia (sperando poi nell’eventuale finale il 25), nel mezzo un campionato che quest’anno non prevede soste natalizie o invernali, ma che anzi per i viola vedrà anche assegnato il recupero del turno di campionato del 21 contro il Bologna. Insomma, evitare i Sedicesimi in programma il 15 e il 24 febbraio sarebbe una manna dal cielo. Gli Ottavi sono poi in programma il 7 e 14 marzo.
DALL’AJAX AL BETIS… FINO A KOKORIN. Diamo poi uno sguardo alle squadre che potrebbero ‘retrocedere’ dall’Europa League. Ad una giornata dal termine, nel girone A il 3° posto se lo giocheranno l’Olympiakos (4 punti) e i serbi del TSC (1 punto), questi ultimi 3° in campionato dietro a Stella Rossa e Partizan (e davanti al Cukaricki 4°). Nel girone B AEK (4 punti) e Ajax (2) si giocheranno il 3° posto nello scontro diretto all’ultimo turno ad Amsterdam. Nel girone C ancora tutto aperto per tutte le posizioni: il Betis (9 punti) ospiterà i Rangers (8), mentre lo Sparta Praga (7) farà visita all’Aris Limassol di Kokorin (4). Nel girone D il 3° posto se lo giocano a distanza lo Sturm Graz (impegnato a Lisbona con lo Sporting) e il Rakow (in casa contro l’Atalanta): entrambe a 4 punti e con scontri diretti in parità, in caso di pari punti si guarderà la differenza reti che per ora sorride agli austriaci.
DAL PANATHINAIKOS AL MOLDE. Nel girone E il Tolosa è ora 2° con 8 punti e sfiderà il LASK (3), mentre il Royale Union SG (5 pt) ospiterà il Liverpool (già 1°): tutto aperto in chiave Conference tra francesi, austriaci e belgi. Nel girone F Panathinaikos (4 punti) e Maccabi Haifa (2) si giocheranno il 3° posto nello scontro diretto dell’ultimo turno. Nel girone G 3° posto già matematicamente del Servette (che nell’ultimo turno ha fatto 1-1 con la Roma, dopo il ko 4-0 all’Olimpico), mentre nel girone H Qarabag e Molde sono appaiate a 7 punti dietro al Leverkusen, ma gli azeri, che sono avanti anche negli scontri diretti, ospiteranno il fanalino di coda Hacken (0 punti) all’ultimo turno, mentre i norvegesi faranno visita ai tedeschi: facile immaginare che a scendere in Conference possa essere il Molde.

Di
Marco Pecorini