
I viola chiedono di posticipare i lavori al Franchi per sistemare prima il Padovani. Dove poi giocherà la squadra durante il restyling del Comunale
Dopo un vis a vis durato quasi due ore, Barone (scuro in volto anche dopo la chiusura di Empoli) esce da Palazzo Vecchio, e ai giornalisti pone due questioni, non di poco conto. Uno è il restauro dello stadio Franchi, l’altro sono i tempi di realizzazione dell’intervento ma soprattutto nel frattempo «dove andiamo a giocare?». Scrive La Nazione.
«Ci sono 150 milioni dal Governo, non bisogna perderli, forse bisogna spostare i lavori finché il Padovani non diventa realtà. Questo è un tema che chiederò sia al sindaco Nardella che al Governo». E il dg della Viola sarebbe disposto a parlare direttamente con Roma per cercare una soluzione che possa accontentare tutti senza però far sfumare il fondo da 151 milioni di euro.
«L’ipotesi Padovani è quella più fattibile ma bisogna capire i tempi della sua realizzazione che sono aggiornati tra la fine del 2024 e gli inizi del 2025, rimane il tema di dove andiamo a giocare – ha detto – Da parte mia c’è la volontà di proteggere la tifoseria perché spostarci fuori da Firenze è molto difficile per un motivo di costi che non vogliamo gettare sui tifosi, quindi bisogna dare massimo rispetto per il nostro popolo perché merita solo quello».
Da Palazzo Vecchio fanno sapere che per ritardare i lavori di restyling del Franchi servirebbe un intervento del governo. E probabilmente anche un intervento legislativo per modificare le tempistiche sui fondi del Piano di investimenti complementari.

Di
Redazione LaViola.it