Milenkovic all’esame Lukaku: per la Fiorentina e per se stesso

Il serbo deve riscattare le brutte partite fatte fino a qui e di fronte stasera troverà Lukaku. Un esame da non fallire

Nell’agosto 2021, alla prima in assoluto di Italiano sulla panchina della Fiorentina in campionato, a Roma fu lui a segnare il gol del momentaneo pareggio (poi arrivò la sconfitta), pochi giorni dopo un rinnovo di contratto che lo tolse dal mercato, sposando una nuova filosofia e un nuovo credo. Due anni dopo, sempre con la Roma e sempre all’Olimpico Nikola Milenkovic cerca una prestazione di spessore contro una big. Scrive la Repubblica.

Davanti però troverà uno degli attaccanti più forti del campionato, Lukaku che, in tandem con Dybala, vuole regalare alla Roma l’affondo in zona Champions. A Nikola e a Ranieri, avanti nel ballottaggio con Quarta, toccherà sbarrare la strada e alimentare i sogni di gloria di una Fiorentina che in difesa viaggia a corrente alternata.

A livello di gol subiti è la migliore partenza dopo quattordici giornate nei tre anni di Italiano. Ma la sensazione che lascia la retroguardia, Milenkovic in primis, è quella di una difficoltà cronica nel trovare la concentrazione giusta per scacciare via il pericolo. Soprattutto con le big e in partite sporche, vedi Milano contro il Milan ma anche a Roma con la Lazio. Due sconfitte per 1- 0 che vedono Milenkovic protagonista, ma in negativo.

Ecco quindi che l’esame Lukaku sarà un appello, un manifesto di ambizioni e di crescita personale. Milenkovic è reduce da una partita in Coppa Italia così e così, horror come tutta la squadra nel primo tempo, di ripresa con Ranieri a fianco nel secondo, fino ad arrivare al perfetto rigore calciato nella serie finale che ha regalato la qualificazione. La speranza è che l’esecuzione di potenza dal dischetto sia una miccia in vista di stasera.