
Il difensore argentino si è ritagliato un posto in prima fila nella Fiorentina di Italiano grazie alle sue caratteristiche offensive
Corsa, impostazione, inserimenti, gol. No, non è un centrocampista offensivo e neanche una di quelle mezzali a cui piace alzare il proprio raggio d’azione per avvicinarsi alla porta avversaria. Lui è Lucas Martinez Quarta, ha 27 anni e di ruolo (almeno sulla carta) ha scritto difensore centrale. Scrive la Repubblica.
Dopo alcune stagioni tra alti e bassi, qualcosa è cambiato. Nella testa del giocatore ma, prima di tutto, nella visione di Italiano. Ceduto Igor, il tecnico viola si è ritrovato con una linea di centrali composta da Milenkovic, Ranieri e Quarta (con Mina infortunato). Caratteristiche differenti, da alternare tra le varie competizioni tenendo conto però anche di un’altra questione.
Nel sistema di gioco di Italiano qualcosa doveva evolvere dopo le due finali raggiunte e l’ottavo posto da migliorare. Ma come sfruttare al meglio ogni singola individualità a disposizione? L’idea è nata pensando a quella predisposizione dell’argentino a salire all’altezza del centrocampo. A utilizzare il suo piede destro per lanciare in profondità i compagni. Una tendenza naturale, quasi istintiva.
L’argentino gioca tantissimi palloni, aggiunge densità a centrocampo che così risulta in superiorità numerica. Ma non rinuncia alla fase difensiva. Numeri al top. È il pressing totale che fa la differenza.

Di
Redazione LaViola.it