Il ct della Nazionale ha potuto ammirare dal vivo le giocate del terzino classe 2004, tra i migliori anche ieri
Nel calcio spesso non si ha pazienza, si affrettano i giudizi, si esasperano i toni e si forgiano etichette da dare in pasto al pubblico. Ma non sembra un’esagerazione scrivere che Michael Kayode è «nato pronto». Arrivato in ritiro senza un minuto di serie A, complice l’infortunio di Dodo è diventato presto il terzino destro titolare. Non solo, anche contro il Cagliari ha mostrato di saper abbinare — come i migliori interpreti contemporanei del suo ruolo — quantità e qualità. Si porta a casa la consapevolezza di aver salvato un gol sulla linea di porta (sul tiro di Nandez dopo l’errore di Milenkovic) e di averne quasi segnato uno. Quello del 2-0, visto che è stato lui (su imbucata di Gonzalez) a mettere in mezzo il pallone che poi Dossena ha deviato nella propria porta. Così scrive il Corriere Fiorentino.
SOTTO GLI OCCHI DI SPALLETTI. Il c.t. dell’Under 21 Nunziata lo tiene d’occhio e lo ha già convocato, ma ieri sera non può che essere rimasto ben impressionato anche quello della Nazionale maggiore, Luciano Spalletti, presente al Franchi. La strada è lunga, il tempo dalla sua parte. E anche Bonaventura potrebbe stuzzicare il ct azzurro.
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Redazione LaViola.it