
Fiorentina attesa da tre gare in una settimana, in cui servono punti e risposte per continuare a stare in zone alte di classifica
I 4 punti ottenuti tra Udine e Frosinone non possono essere certo visti come un bottino negativo per la Fiorentina, attesa adesso dalle sfide interne contro Cagliari e Ferencvaros in Conference prima di chiudere questo filotto di gare col Napoli e andare ad una nuova sosta.
FILOTTO. In questo frammento di stagione, inoltre, la Fiorentina è riuscita a battere l’Atalanta e ad uscire indenne dalla trasferta europea col Genk, mettendo in fila 4 risultati utili consecutivi che le stanno permettendo di occupare una posizione di classifica importante in Serie A e di poter ambire al primo posto nel girone di Conference. Adesso, però, servirà fare bottino pieno nelle prossime due sfide casalinghe per poi arrivare alla gara del Maradona con la maggior spensieratezza possibile.
DIFETTI. Dai prossimi 270’ ci si attendono non solo punti, ma anche risposte. In primis dalle punte: Nzola e Beltran continuano ad essere fermi a quota 0 gol. Per l’ex Spezia le prossime sfide saranno un banco di prova non definitivo, ma sicuramente importante. A Frosinone l’angolano è apparso più nel vivo del gioco e in una condizione fisica migliore, ma sotto porta ha sbagliato lo sbagliabile. Ok il doverlo aspettare, ma la pazienza non può essere eterna. Al tempo stesso c’è voglia di vedere maggiormente all’opera l’ex River. Per quanto sin qui la squadra viola abbia messo dentro un numero di gol comunque soddisfacente, non è pensabile stare in zone europee senza che i numeri nove non trovino la via della rete. Anche gli esterni, Gonzalez a parte, devono darsi una mossa. A Frosinone non ha certo brillato Sottil, così come non positivo è stato l’ingresso di Ikoné. In precedenza ha spesso steccato Brekalo, mentre raramente ha convinto Kouame. Anche per loro, al pari dei centravanti, sarebbe giunto il momento di cambiare marcia, sempre che nelle corde abbiano qualcosa di meglio da offrire. Tra gli altri aspetti da migliorare ci sarà la tenuta fisica e mentale: sin qui troppe volte la Fiorentina ha mancato il bottino pieno per cali nei secondi tempi o nei finali di gara. O questa squadra trova il modo di chiudere le partite quando offre il massimo sforzo o trova il modo di gestire i risultati. Delle due l’una.
VERSO LA SOSTA. Le premesse per arrivare alla prossima pausa delle Nazionali potendo occupare il primo posto del girone di Conference League e una posizione importante in Serie A potrebbe permettere di alimentare ulteriormente un entusiasmo che è in crescita attorno a questa Fiorentina, a patto che quei limiti e difetti, o almeno alcuni, trovino una soluzione che faciliti la missione di riuscire a fare meglio dell’anno scorso.

Di
Gianluca Bigiotti