
Gli ex viola avevano segnato pochissimo ma comunque di più degli attuali centravanti della Fiorentina
Nove partite, zero gol. I due centravanti della Fiorentina, Nzola e Beltran, in questo inizio di stagione sono accomunati dalla stesso problema: le reti non arrivano e la pressione sale. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Potrebbero consolarsi, forse, guardando ai colleghi che lo scorso anno vestivano la maglia viola. E giocavano nello stesso ruolo e con modulo identico.
Cabral e Jovic infatti nello stesso numero di partite, ovvero sei di Serie A e tre a livello europeo, avevano collezionato appena una rete a testa (totale due). Si erano quindi sbloccati ma con il punteggio minimo.
IL CONFRONTO
Il primo a fare centro era stato Jovic. Che era riuscito alla prima giornata di campionato a trafiggere la Cremonese nella partita vinta allo stadio Artemio Franchi per 3-2. Cabral invece aveva segnato la prima rete nella gara successiva ovvero nei playoff di Conference League contro il Twente.
Quando la formazione di Vincenzo Italiano aveva vinto per 2-1. E il brasiliano aveva insaccato il secondo gol, dopo quello realizzato da Nico Gonzalez. Era il 18 agosto e a quella data è seguito un lungo digiuno fino al 22 ottobre. Quando è tornato a segnare contro l’Inter.
Alla fine della stagione i due ex viola hanno realizzato in totale 30 reti. Di cui 17 messe a segno dal brasiliano e 13 dal serbo. Cabral aveva concentrato i gol soprattutto fra novembre e maggio. Mentre Jovic era stato più incisivo fra il mese di ottobre e quello di febbraio.

Di
Redazione LaViola.it