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Gonzalez, a gennaio l’ultima gara saltata per infortunio. Senza Nico media punti in picchiata

L’argentino non si era più fermato da gennaio, dopo i tanti problemi pre-Mondiale. Fondamentale per Italiano, lo dimostrano anche i numeri

Duecentosessantatré giorni dopo, Nico Gonzalez tornerà a saltare una gara infortunio. Era il 4 gennaio quando l’argentino saltava l’ultima gara viola (contro il Monza) per un problema fisico. Era l’ultimo scalino per superare quella lesione di secondo grado della giunzione mio-tendinea del bicipite femorale della coscia sinistra” che di fatto lo escluse anche dal Mondiale in Qatar. Da allora Nico era rimasto in panchina tre volte, per turnover, aveva saltato la trasferta di Torino a maggio per riposare in vista della finale di Coppa Italia, ma non si era più fermato per un problema fisico.

FONDAMENTALE. Anche in questo inizio stagione, quasi intoccabile per Italiano. “Per me Nico in questo momento è troppo importante”, le parole di Italiano dopo l’Atalanta, quando non ha rinunciato all’argentino nonostante il lungo viaggio dal Sudamerica. “Non voglio perderlo”, l’aggiunta del tecnico viola. Che però ora dovrà fare a meno del suo numero 10, in questo avvio in campo dal primo minuto in 7 gare su 7, con 4 gol e 1 assist. Più 2 gare su 2 anche con la Nazionale. “Ha sentito un dolore atroce all’addome”, le parole dell’allenatore dopo il Genk, quando Nico è uscito all’intervallo. Stavolta niente report della società, da capire se potrà tornare già giovedì a Frosinone. Ma intanto a Udine per la prima volta in stagione Italiano non avrà l’imprevedibilità e la fisicità dell’argentino. Un giocatore che più volte, fin qui, si è preso in mano la squadra, svariando a tutto campo, responsabilizzato anche con la ‘Diez’ sulle spalle.

CON O SENZA. Una bella prova per tutto il fronte offensivo, perché Gonzalez era praticamente l’unico che segnava là davanti. A secco i due centravanti, Beltran e Nzola, ma anche tra gli altri esterni l’unico ad aver già trovato gioia è Kouame. Niente da Sottil, da Brekalo o da Ikoné, appena rientrato in squadra. E anche nei numeri della scorsa stagione si capisce bene l’importanza di Nico. La Fiorentina ha giocato 42 partite con Gonzalez in campo, raccogliendo 22 vittorie (52,4%), 9 pareggi e 11 sconfitte, con 72 punti totali (media 1,71 punti a partita). Senza Nico invece le partite sono state 18, con sole 7 vittorie (38,9%), 5 pareggi e 6 sconfitte, con 25 punti conquistati (media di 1,39 punti a partita). Soprattutto nella prima parte della scorsa stagione la squadra ha fatto una fatica tremenda, sul doppio fronte, senza l’argentino, mentre con Gonzalez in campo nella seconda parte di annata è arrivata la rimonta in campionato e la doppia cavalcata nelle coppe. La speranza è che domani, a Udine, non se ne senta la mancanza. Ma giocare senza Nico, per questa Fiorentina, non è proprio banale.

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