
Mina ko, e coperta cortissima in difesa per la Fiorentina. Un azzardo che non ha pagato. Sperando che il colombiano recuperi in fretta e che Comuzzo sia ‘pronto’
Parlare dopo è sempre facile, ma che la Fiorentina si fosse presa un grosso rischio nel non acquistare un centrale difensivo già pronto, affidabile e che fornisse maggiori garanzie di Mina non è certo tesi delle ultime ore. Certo (bis), non sarà colpa della società viola se il difensore colombiano si è infortunato con la sua Nazionale, ma al tempo stesso non si può negare che l’ex Everton fosse un calciatore soggetto ad incorrere in infortuni. Chissà che il motivo per cui Italiano non abbia concesso a Mina neppure un minuto nelle prime cinque gare ufficiali di stagione non fosse proprio legato ad un rischio elevato di nuovo stop.
A guardare bene la cronologia dei recenti infortuni del colombiano, infatti, sono più le partite saltate che quelle giocate nel corso delle ultime due stagioni vissute in Premier. Dalla Colombia parlano di uno stop stimabile in più di un mese, sempre che tutto vada per il meglio. Gli esami a cui si sottoporrà ne diranno di più.
AZZARDO. Resta il fatto che, con Mina o senza Mina, la Fiorentina si era già presa un azzardo nel non andare ad inserire in rosa un altro difensore centrale. Anche perché, alla luce di quanto accaduto anche l’anno scorso, era forse proprio il pacchetto difensivo il reparto che necessitava di maggiori rinforzi. Nei piani c’era l’uscita di Quarta e l’ingresso di un altro calciatore, di livello, mancino, che si alternasse tra i titolari con Ranieri e Milenkovic, con Mina come alternativa. La tempistica dei movimenti è un ulteriore indizio. Igor è stato ceduto ufficialmente al Brighton praticamente a inizio mercato, ma la mancata partenza dell’argentino ha complicato le strategie. E adesso Italiano si ritrova a dover affrontare un tour de force da 7 gare in 21 giorni con solamente Milenkovic, Ranieri e lo stesso Quarta, con l’argentino che non ha certo brillato per affidabilità. C’è dunque da sperare che nessuno dei ‘superstiti’ incorra in problematiche fisiche e che regga al meglio la stanchezza. Su tutti Luca Ranieri, che spesso ha dimostrato delle difficoltà nel reggere al meglio gare in successione, finendo spesso in preda ai crampi.
GIOVANI. Ai tre, ovviamente, si aggiunge tra gli schierabili il giovane Comuzzo, classe 2005, già provato in varie amichevoli estive ma che ancora non ha mai esordito in Serie A, oltre a Dalle Mura, a sua volta con 5’ di esperienza in Serie A ma con oltre 50 partite a referto in B.

Di
Gianluca Bigiotti