La trattenuta di Mandragora su Hofmann è troppo evidente e prolungata perché l’arbitro Pajac non la sanzionasse
6,5 il voto che la Gazzetta dello Sport attribuisce all’arbitro Igor Pajac, che ieri ha diretto Rapid Vienna-Fiorentina. Al 33’ p.t. sono netti rigore e giallo per Mandragora, che trattiene in area Hofmann. A inizio ripresa giallo corretto allo stesso Hofmann per la scivolata su Nico Gonzalez; poco dopo il centrale del Rapid entra in ritardo su un Viola e rischia il secondo giallo che non arriva.
Anche secondo il Corriere dello Sport è troppo prolungata, al 33′ del primo tempo, la trattenuta di Mandragora su Hofmann perché Igor Pajac non la sanzionasse. Nessun margine di intervento Var, perchè il giudizio sull’entità dei falli spetta al direttore di gara in campo. Nell’occasione l’arbitro croato ha punito Mandragora anche con un cartellino giallo, il primo della partita, che Pajac ha concluso con 5 ammonizioni.
Corretta, al 42′ del primo tempo, la sanzione disciplinare comminata a Bonaventura per le proteste plateali dopo un fallo giustamente fischiato a Nzola. Nella ripresa l’arbitro croato ha ammonito sempre per proteste anche Barisic, che per lamentarsi era anche uscito dalla propria area tecnica. Mentre Hofmann è stato ammonito per un intervento in ritardo su Nico Gonzalez e Schick, al 45′, per perdita di tempo. Manca un cartellino giallo ad Auer per un fallo al 3′ st su Nico Gonzalez e nel finale di partita rischia l’ammonizione anche Kuhn per la trattenuta a Dodo. Voto 6.
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Redazione LaViola.it