Biraghi: “Sulla carta questa è la Fiorentina più forte tra quelle che ho vissuto”

Le dichiarazioni del terzino sinistro gigliato alla vigilia dell’andata dei playoff di Conference League contro il Rapid Vienna

Cristiano Biraghi, capitano della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il Rapid Vienna. Queste le sue dichiarazioni: “Fa sempre un effetto piacevole giocare una competizione europea. Vuol dire che ci sei arrivato e i posti disponibili sono pochi, vuol dire che sei nell’elite del campionato. L’anno scorso è stata una competizione fantastica, abbiamo fatto un lavoro spettacolare partendo con qualche difficoltà all’inizio ma sempre mantenendo la nostra identità e lavorando a testa bassa. Questo ci ha ripagato perché siamo arrivati in fondo alla competizione. La finale è una partita secca dove può succedere di tutto. Per come l’abbiamo giocata, forse 8 volte su 10 era vinta, per questo fa ancora più male. Però bisogna voltare pagina, portandoci però dietro l’esperienza che abbiamo fatto”.

AMBIENTE CALDO. “Domani solo tifosi avversari? Ci mancheranno sicuramente i nostri tifosi, l’anno scorso quando giocavamo partite che avevano un peso importante si è creato un legame molto bello tra la squadra e la tifoseria. Era bello prima, durante e dopo le partite condividere con loro gioie e dolori. Ci dispiace tanto, soprattutto per loro che avevano una gran voglia di venire. Cercheremo di fare il massimo e portare a casa un risultato positivo per loro. Non vediamo l’ora di incontrarli al Franchi domenica”.

GONZALEZ. “Nico è sempre stato motivato, da quando è arrivaot non ha mai dato segnali contrari. Anzi, dopo quello che ha patito l’anno scorso i primi mesi, quando aveva purtroppo un problema che non riusciva a risolvere, ha dovuto anche ricevere da parte di molte persone la critica che forse non strava giocando per andare al Mondiale. Non ha passato un bel momento, è un ragazzo ancora giovane, sentirsi dire quelle cose non è stato bello. Ma comunque, anche in quel momento, era motivato. Nico è importantissimo come giocatore e con il suo modo di fare sempre sorridente e scherzoso. Ha preso la 10, non so se sente qualche motivazione in più, io vedo sempre il Nico super motivato di tutti i giorni”.

BIRAGHI DIVERSO. “Oltre agli assist ora c’è la ricerca del gol? E’ molto semplice: il passaggio me l’ha fatto Nzola, che è il centravanti, ed era un passaggio in avanti. Vuol dire che oltre a me non c’era nessuno, o andavo da solo o tornavo indietro (ride, ndr). Due minuti dopo, infatti, faccio sovrapposizione a Brekalo, me la passa, io la rimetto in mezzo quando potevo tirare e fare gol e il mister si è arrabbiato. Scherzi a parte, ovviamente cerco sempre di migliorarmi di anno in anno. Parisi? Siamo molto contenti che sia arrivato, anche lui ha voglia di guadagnarsi un posto, ha alzato il livello della squadra e di conseguenza alza il livello della sana competizione. Sperando di giocare un’altra stagione 60 partite, ci sarà bisogno di tutti. Non ci sono più solo 12-13 giocatori titolari, le grandi squadre hanno 20-22 giocatori importanti. Tutti i nuovi arrivati sono arrivati con un grande spirito, molto sorridenti. Questo aiuta chi come me è qui da tempo a mantenere alti valori fondamentali”.

SE QUESTA È LA FIORENTINA PIÙ FORTE DI QUELLE CHE HO VISSUTO. “Nei sette anni in cui sono stato a Firenze, penso che come rosa completa sia una delle più forti. Non voglio creare illusioni, sulla carta è così, però mi piacerebbe dirvelo a fine stagione perché quello che conta è il campo. Ringraziamo Commisso e i direttori che, oltre che un centro sportivo di quella caratura, hanno aggiunto pezzi importanti alla squadra. L’appetibilità della Fiorentina è cresciuta: Arthur ha giocato a grandi livelli, magari qualche annoa fa la Fiorentina non sarebbe stata appetibile come oggi. Dobbiamo ringraziare anche l’allenatore: grazie alle sue idee ci ha portato a un livello e a una classifica importante, ovviamente col sostegno della società. Si sta andando tutti di pari passo verso una crescita graduale, che penso porterà la Fiorentina ad alti livelli nei prossimi anni”.