Per La Nazione la società merita un voto più che sufficiente per la stagione appena conclusa dalla Fiorentina
Il quarto anno sotto il cielo italo-americano ha percorso una strada piena di curve. Non sono mancati i momenti difficili e perfino una dura contestazione allo stadio dopo il ko interno contro il Bologna. Ma Commisso ha mantenuto la barra del timone facendo quadrato e difendendo il gruppo di lavoro. Proteggendo in particolare Italiano e i giocatori da ogni tipo di attacco. Scrive La Nazione.
Una strategia che da febbraio in poi è stata la benzina per la rinascita. Insieme alla scelte di trattenere Amrabat e responsabilizzare Gonzalez. La delusione finale è stata tanta. L’augurio è che la proprietà sappia valorizzare la crescita di tutte le componenti del club. Limitando la quota di permali e rancori per le critiche. Comprese quelle sul centravanti. Come sarebbe finita, se fin dall’inizio ce ne fosse stato uno davvero funzionale al gioco di Italiano?

Di
Redazione LaViola.it