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Nico Gonzalez è carico: la finale di Conference League per la definitiva consacrazione

L’esterno argentino può e deve essere il trascinatore della Fiorentina nella finale di Conference League di mercoledì a Praga contro il West Ham

Ci hanno provato prima Tressoldi, con un fallo ai limiti del consentito. E poi il palo su cui è sbattuto al momento del suo gol a metterlo a tutti i costi ko. Eppure Nicolas Gonzalez ha resistito fino alla fine della gara di Reggio Emilia. Confermando si star attraversando forse il miglior momento di forma della stagione. E di essere a questo punto pronto a vivere l’ennesima serata da protagonista a Praga la prossima settimana. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

La prova dell’argentino contro il Sassuolo (che ha già recuperato dai colpi subiti in sequenza che per un momento avevano tenuto col fiato sospeso Firenze) è stata importante almeno per due motivi. Perché ha confermato che l’integrità fisica dell’esterno di Italiano, dopo mesi di polemiche che avevano preceduto l’ultimo Mondiale. Adesso sta consentendo al giocatore di trascinare la squadra nei momenti di difficoltà. E poi perché, esattamente come lo scorso anno, il numero 22 è riuscito a gestire le sue forze per arrivare fresco e lucido al finale di stagione. Che adesso può regalare a lui e alla Fiorentina un epilogo storico.

LA PRIMA VOLTA

L’esame più importante, tuttavia, deve ancora arrivare. E dopo l’amara notte vissuta in finale di Coppa Italia contro l’Inter (dove un suo gol dopo appena 2′ non fu sufficiente a riportare a Firenze un trofeo dopo ventidue anni di digiuno) c’è da scommettere che la carica emotiva e la voglia di riscatto, per Nico, saranno a massimi livelli.

L’appuntamento di Praga contro il West Ham può essere infatti la gara della definitiva consacrazione per l’argentino. Che all’Eden Arena conta non soltanto di proseguire nel filotto positivo inanellato nel recente periodo ma soprattutto di sollevare il suo primo trofeo in carriera a livello di club. Gonzalez ne ha vinti fin qui due ma solo con l’Argentina, ovvero la Copa America del 2022 e la Coppa Conmebol-Uefa contro l’Italia pochi mesi dopo.

Solo dopo l’esterno potrà tornare a valutare il suo futuro. Per il momento lasciato in sospeso dopo il tira e molla dell’ultimo mercato di gennaio. I rumors di mercato sul conto del numero 22 in questi mesi non si sono mai fermati. Nonostante la scadenza del suo contratto sia fissata al 2026.

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