
Il Torino perde con l’Inter, i viola chiudono ottavi dopo una rincorsa iniziata a gennaio e un girone di ritorno da zona Champions. Se la Uefa squalifica la Juve sarà Conference
Alzi la mano chi a febbraio, alla vigilia della gara col Verona, avrebbe scommesso su una Fiorentina capace anche solo di poter sognare di tornare in Europa attraverso il campionato. E invece, con la sconfitta del Toro con l’Inter, i viola hanno completato la loro rimonta. E se la Uefa escluderà la Juventus dalle coppe, avranno accesso (a prescindere da come finirà la finale di Praga) al playoff di Conference League. Scrive il Corriere Fiorentino.
Eppure, dopo il doppio ko con Bologna e Juventus (tra il 5 ed il 12 febbraio), i viola erano un gruppo oggetto di contestazioni («fate ridere», cantava la Fiesole). E alla vigilia della gara col Verona (appunto) l’obiettivo era allontanarsi dalla zona retrocessione. È stato allora, nel momento più difficile, che il mister e i suoi giocatori hanno trovato la forza per iniziare una rincorsa tanto disperata quanto esaltante.
Dal match del Bentegodi in poi, nessuno ha fatto meglio in serie A: 15 partite, 31 punti, 9 vittorie, 4 pareggi e soltanto due sconfitte
Solo la Lazio, alla vigilia dell’ultima giornata, poteva superarla. Un cambio di ritmo fragoroso, che ha permesso ai viola di chiudere un girone di ritorno da Champions. Dopo il giro di boa infatti, Biraghi e compagni hanno raccolto 33 punti in 19 gare. E nella peggiore delle ipotesi (dipenderà dai risultati di oggi) chiuderà questa speciale classifica al quinto posto, al pari del Monza. Tutto questo proprio nel momento in cui le coppe entravano nel vivo. E, quindi, quando in teoria la squadra avrebbe potuto legittimamente lasciar qualcosa per strada.
A proposito. Questa stagione entrerà nella storia del club per essere quella col maggior numero di partite disputate (quella col West Ham sarà la sessantesima). E, in Europa, soltanto Manchester United e Real Madrid chiuderanno avendone giocate di più. Certo, resta un pizzico di rammarico per una prima parte di 2022/2023. Nella quale i viola (ed in particolare gli attaccanti) hanno faticato ad ingranare.

Di
Redazione LaViola.it