
Il tecnico della Fiorentina ha analizzato la partita contro la Roma anche in sala stampa
Queste le parole di Vincenzo Italiano: “Io mi accendo quando i subentrati mettono lo zampino sulle vittorie. Kouame ha fatto la sponda, è un ragazzo fantastico e si guadagna la fiducia di qualsiasi allenatore. È arrivata una vittoria dopo una sconfitta difficile, ora ci aspetta questa finale nella quale proveremo con tutte le forze a cambiare l’epilogo rispetto a Roma”.
Settimana libera. “Abbiamo anche i magazzinieri stanchi, pure il Team Manager ed i cuochi. È stata una stagione massacrante e la cosa che voglio precisare è che c’è una squadra che ogni partita ancora non molla e sputa sangue. Se poi vai sotto la curva ed è questo il calore di Firenze, è tutto fantastico. Mancano ancora due partite, quella di Sassuolo va onorata per forza e poi cerchiamo di mettere questa benedetta ciliegina su una stagione che siamo riusciti a mettere a posto”.
Su Jovic. “Non va allenato sempre e solo il fisico, ogni tanto va allenata la mente. La sua mente nell’ultimo periodo è diversa. Ha capito cosa vuol dire sacrificarsi, lavorare per un gruppo. Mi dispiace per Roma, ha avuto due occasioni e poteva portarci qualcosa di diverso. E’ cambiato, si vede anche dalla faccia. Nelle ultime due partite avremo uno Jovic totalmente diverso da quello che abbiamo avuto quest’anno”.
Sul gol preso. “Sono tante partite che ci vedete lavorare così senza palla. Ognuno decide come subire situazioni pericolose. Noi non le concediamo negli ultimi venti metri, ma si può sbagliare, come sbagliano gli avversari. Sono situazioni che sappiamo che possiamo subire, l’importante è non subirne 10-15 a partita. Si lavora, si cerca di ridurre al minimo le occasioni degli avversari”.
Sull’arbitraggio. “E’ andata così, parliamo della partita che mi piace di più”.
Le palle alte: “Kouame è entrato soprattutto per sfruttare queste situazioni con i cross di Ikoné e Sottil. I centimetri di Kouame ci sono serviti, abbiamo azzeccato la situazione. Sono felice, se lo merita. Se c’è da andare a fare la guerra al mio fianco c’è lui”.
Sui punti in campionato. “Sono tantissimi i punti, lo scorso anno abbiamo giocato venti partite in meno. Avvicinarci a quella quota è un grandissimo successo. Siamo venuti fuori da una situazione non esaltante, c’è stata una reazione fantastica. Un giorno qui ho detto che saremmo arrivati di rincorsa ed è stato così. I viaggi, la partita, la stanchezza, ti tolgono tanto. Se dovessimo far bene a Sassuolo sarebbero solo 6-7 punti in meno rispetto all’anno scorso”.
Sulla Roma. “Ci ha sorpreso, avevamo preparato il solito schieramento. In due allenamenti ci eravamo concentrati su quello, invece abbiamo sbagliato. E’ stato tutto il contrario di quello che avevamo preparato. Raddrizzare tutto nel secondo tempo è stato un nostro merito”.

Di
Alessandro Latini