Presidente criticato e stadio che cade a pezzi. No non è la Fiorentina, ma il Napoli campione d’Italia

Intrecci tra la storia dei neo campioni d’Italia e i viola. Le critiche al presidente di turno e la costante, da entrambe le parti, di uno stadio non all’altezza

Se a inizio stagione vi avessero detto che lo scudetto sarebbe andato a un presidente criticato per le cessioni eccellenti e con uno stadio che cade a pezzi un meraviglioso dubbio vi sarebbe venuto in testa. Anche se, fatti due conti, avreste preso atto che ce n’era un altro in giro, e infatti ha vinto lui. Detto questo anche la Fiorentina avrà le sue occasioni per fare festa e sogniamo di celebrare a modo nostro. Condividere l’entusiasmo collettivo è sempre qualcosa di fantastico. Scrive Benedetto Ferrara su La Nazione.

Intanto, per adesso, il caso vuole che la Fiorentina dovrà assistere alla festa del San Paolo più o meno come un imbucato a un party. E crediamo che tutto questo aumenterà la voglia di fare la stessa cosa con i propri tifosi. Che un bel carosello con le bandiere viola al vento se lo meritano sul serio. Nobile il messaggio di Commisso a De Laurentiis, con i complimenti per il titolo e per aver riportato lo scudetto al sud.

La cosa simpatica è che il messaggio è stato inviato per sms, quello che oramai usa soltanto Vodafone o Tim per stalkerarti con le promozioni. Ma al di là del dettaglio resta quell’idea di fondo che uno scudetto conquistato senza la maglia strisce valga sempre qualcosa in più. Chissà perché.