
Le dichiarazioni dell’ex allenatore della SPAL sul momento dei viola
L’ex ct dell’U21 ed ex allenatore della SPAL, Gigi Di Biagio ha parlato a Radio Bruno: “Il modo di giocare della Fiorentina può portare a queste situazioni: Vincenzo accetta l’1 contro 1 dietro e di conseguenza può accadere quello che è successo col Monza e contro il Lech Poznan, ma mi soffermerei sugli aspetti positivi come aver dato un gioco, una mentalità offensiva, aver coinvolto tutti i giocatori grazie al turnover che da molti viene bistrattato ma che permette di arrivare nelle migliori condizioni a fine stagione. La Fiorentina sta facendo una stagione di ottimo livello nonostante non fosse partita coi migliori auspici. La gestione di tutta la stagione è eccezionale”.
CREMONESE. “La partita col Lech Poznan farà scuola per far sì che i giocatori siano ancora più concentrati, niente è scontato. L’esperienza delle ultime gare sarà importante questa sera”.
MODULO. “4-2-3-1 o 4-3-3 cambia poco, conta la fase offensiva e difensiva come fa Vincenzo e qualche accortezza come Quarta che si alza a centrocampo . Il coraggio che ha dato in questi anni e la voglia dei fiorentini di andare allo stadio la dice lunga. La Fiorentina è versmente bella da vedere”.
DODO. “È un terzino moderno, se riesce a fare ke due fasi in maniera egregia diventa un ortimo giocatore. Dodo mi piace per il coraggio e per il modo di pensare non solo a limitare”.
SCELTE. “L’abbondanza a centrocampo all’inizio è stato un problema per Italiano. In mezzo al campo ora può giocare come vuole con 6 giocatori di alto livello. La scelta più importante è stata quella sul centravanti quando ha dato fiducia a Cabral”.
MANDRAGORA. “Stravedo per lui. A 17 anni l’ho fatto esordire in U21, se non avesse avuto quei problemi fisici sarebbe in nazionale maggiore. Rispetto a me ha più corsa, forse siamo simili per dare equilibrio alla squadra, ma Rolly ha tutto per arrivare ancora più in alto con la Fiorentina e con la nazionale”.

Di
Redazione LaViola.it