
Le parole dell’allenatore della Fiorentina dopo la sconfitta contro il Lech Poznan al Franchi, valsa però il passaggio del turno
Parla così mister Italiano in conferenza stampa dopo il passaggio del turno contro il Lech Poznan: “Cercando di non pensare all’andamento della partita, la felicità è per aver ottenuto la semifinale. Tutte le volte che ci avviciniamo ad un record quest’anno puntualmente lo falliamo. Ma la nota positiva è il passaggio del turno. Ogni squadra sia con il Braga che stasera poteva uscire dalla partita, noi invece siamo riusciti a reagire e a qualificarci. Fino al 2-0 loro siamo stati arrembanti come al solito, ce la siamo complicati da soli ma siamo riusciti a reagire. Carattere ne abbiamo. Festeggiamo comunque la qualificazione, è quello che volevamo”.
REAZIONE. “La partita sinceramente non mi è dispiaciuta. Arrivi da un 4-1, cercando di mettere la partita sotto certi binari, controllarla. Ma gli altri ogni volta ad ogni tiro fanno gol e si complica tutto. Potevamo rimanere in superiorità numerica dopo 20′, avere un rigore e fare gol. Ma sono felice della reazione. Stasera il Franchi è stato straordinario, mi vengono i brividi solo a dirlo. Quei due gol secondo me li hanno spinti anche i tifosi. È stato bellissimo essere stati trascinati”.
RISCHIO. “Mi sto rendendo conto che non esistono partite facili, trovi giocatori che si trasformano da una partita ad un’altra, che quando giocano liberi di testa danno il doppio. Ero convinto di trovare delle insidie oggi, non pensavo così. Ma mai abbassare la guardia, rischi di essere eliminato. Lo sapevo, avevo messo in guardia i ragazzi. Meno male che abbiamo questa forza che ci permette di restare sempre in partita”.
BATTIBECCO CON ALCUNI TIFOSI. “I tifosi alle volte sono meno lucidi e razionali degli allenatori. Capisco che si era sotto di 3 gol, ma mi sono solo chiarito con un signore che lo vedo da 2 anni dietro di me. Gli ho detto che l’importante era passare il turno e remare tutti dalla stessa parte. Non ci vogliono avversari che si aggiungono ai nostri avversari. Specie ora che arriva stanchezza, partite difficili e decisive”.
SOTTIL E CASTROVILLI. “Le note positive sono queste, rimanere in partita e i gol di Sottil e Castrovilli. Chi è subentrato l’ha fatto come piace a me, subito dentro la gara, ad incidere, a trascinare. Così si raggiungono grandi risultati. Sono felice per i gol di due ragazzi che hanno sofferto, tra ernia e ginocchio. Avere più giocatori in fiducia da qui alla fine ci può dare una grossa mano”.
INFORTUNIO. “Il problema di Bonaventura spero sia qualcosa di non grave, deriva dalle troppe partite che ha sulle gambe. Ha sentito uno spasmo all’adduttore, spero sia così e che non sia qualcosa di più grave. Perderlo mi darebbe grande fastidio. Vediamo se riusciamo a recuperare Amrabat, Brekalo e Ikonè, sono importanti per noi. È lo scotto che paghi giocando ogni 3 giorni. Sapevo che qualcuno era al limite, ma tutti non puoi cambiarli. E si lotta sempre fino al 95′. Ma mi auguro che non sia niente di grave per Jack”.
LECH. “Poznan avversaria peggiore affrontata? Credo di sì, per come si era messa la partita. Noi come ho detto ai ragazzi siamo stati bravi a fare 4-1 a Poznan, ma come molli un centimetro sono squadre che possono farti male, farti gol e metterti in difficoltà. Le difficoltà più grandi finora ce le ha create il Lech”.

Di
Marco Pecorini