
Avanza l’ipotesi di una struttura provvisoria a Firenze durante i lavori. Ma persiste il problema costi, che potrebbero rientrare nella nuova convenzione
Tutti al lavoro per far restare la Fiorentina a Firenze durante il restyling del Franchi. O almeno nell’area fiorentina, scrive il Corriere Fiorentino. Un confine sottile, ma per niente banale vista la vicinanza con lo stadio Castellani di Empoli. Impianto che — se davvero il club restasse nei confini dell’area metropolitana— rimane in cima alla lista delle destinazioni più probabili insieme alla scuola Marescialli di Castello.
Non è escluso che venga individuata un’altra area dove far sorgere un’arena provvisoria come stanno facendo a Bologna (con il club che in questo caso però sosterrà in proprio tutta la spesa). Un cambio di rotta rispetto alle scorse settimane visto che era stato il sindaco ad annunciare il trasferimento per due stagioni, con Nardella che ora si uniforma alle richieste della Fiorentina e all’auspicio della Regione. Anche il presidente della Toscana Eugenio Giani ha apprezzato ribadendo che la soluzione migliore è alla scuola Marescialli.
COSTI. Resta però il quesito in questo caso non secondario su chi dovrà sostenere la spesa. E questo è il motivo per cui i discorsi sul paventato trasferimento s’intrecciano con quelli sulla convenzione del nuovo stadio, ovvero l’affitto che il club pagherà al Comune. L’accordo per i primi anni non potrà non tenere conto dei mancati introiti e delle eventuali spese per le partite da giocare altrove. E dei lavori che in ogni caso, anche restando al Franchi, impatteranno sulla capienza. In attesa del parere definitivo della Commissione europea sui 55 milioni di euro (dei 200 totali) che ballano.

Di
Redazione LaViola.it