
Nonostante tutto è ancora il capocannoniere di Conference. Con lo Spezia non ha centrato il gol da tre punti, ma in Europa spesso si esalta
L’occasione per tornare a brillare, sotto i riflettori europei. Luka Jovic si è messo alle spalle una fastidiosa infiammazione virale degli organi respiratori che l’aveva tenuto fuori dai disponibili anche durante la sosta per le Nazionali. Non sono stati giorni facili per Jovic, prima alle prese con alcune questioni burocratiche che lo avevano fatto arrivare tardi a Sivas nel ritorno di Conference in Turchia. Poi le gare saltate contro Lecce ed Inter. Dopo l’apparizione nel finale di Cremona, è tornato con lo Spezia: 10′ in cui avrebbe potuto regalare la vittoria se quel pallone fosse entrato, scrive La Repubblica.
CAPOCANNONIERE. C’era riuscito contro il Milan, a inizio marzo: anche in quel caso Jovic entrò per una decina di minuti al termine della sfida. Il tempo di raccogliere un cross e staccare di testa mandando in delirio gli oltre 40 mila spettatori al Franchi. Perché con o senza Jovic, c’è una grande differenza. Italiano, insieme al suo staff, ha lavorato a lungo sulla testa e sul fisico del calciatore. È in Conference che il serbo, fino a questo momento, sta dando il meglio di sé. Sei degli undici gol sono stati siglati in Europa e nonostante nel frattempo sia stato scavalcato nelle gerarchie da Cabral, col suo rendimento costante e convincente, Jovic è ancora il capocannoniere della classifica marcatori europea.
IN EUROPA SI ESALTA. Italiano insomma potrà contare su una soluzione in più in vista della gara di giovedì a Poznan. E il tecnico sa bene che Jovic si è sempre esaltato in campo europeo. Basti ripensare alla sua carriera, alla stagione 2018/19 che l’ha visto arrivare alle soglie della finale di Europa League con l’Eintracht Francoforte. È sua la rete che eliminò l’Inter a San Siro negli ottavi di finale e sono sempre sue le due reti segnate al Chelsea nella doppia semifinale che terminò per 1-1 sia all’andata che al ritorno. 10 in 14 partite le reti in quella edizione di Europa League, secondo miglior marcatore alle spalle di Giroud. E anche quest’anno, in mezzo a mille difficoltà, Jovic sta comandando la classifica cannonieri in campo europeo. Sono questi i riflettori che al serbo piacciono maggiormente. Un attaccante che ha bisogno di emozioni e stimoli grandi. Il sogno è quello di alzare un trofeo, di lasciare il segno in qualche modo anche a Firenze. Ritrovare il miglior Jovic, dopo un periodo complicato, sarebbe la migliore notizia per la Fiorentina.

Di
Redazione LaViola.it