
Altre procure stanno aprendo indagini e fascicoli per fare luce su plusvalenze sospette. Nel mirino non solo la Juventus
Prima Torino, poi Roma e Tivoli, ora Cagliari, Genova e Bologna. Continua l’effetto domino del caso plusvalenze gonfiate in Serie A. E il rischio, quanto mai plausibile, è quello che presto altre procure possano mettere mano ai documenti e alle segnalazioni, aprendo nuovi fascicoli di indagine, scrive La Nazione.
CAGLIARI. Un terremoto che si è propagato fino in Corsica, dove i magistrati hanno già aperto un’inchiesta proprio sul passaggio dei fratelli Matteo e Lisandru Tramoni dall’Ajaccio al Cagliari. L’arrivo nelle procure dei documenti dell’inchiesta ‘madre’ di Torino – che ha portato la Juventus a 15 punti di penalizzazione – sta inevitabilmente portando i magistrati ad aprire fascicoli su fascicoli in merito alle cessioni ‘gonfiate’ dei calciatori. A Cagliari vogliono vederci chiaro sul passaggio di Alberto Cerri dalla Juventus al club sardo, a Genova sono in corso invece le indagini della Guardia di Finanza sui conti della Sampdoria degli ultimi tre anni. Nel fascicolo aperto in procura vengono segnalati i casi di Audero, Peeters e Mulè, tre giocatori finiti nel giro di cessioni e acquisti ‘sospettì tra blucerchiati e bianconeri. Quello che gli investigatori dovranno stabilire è se le cessioni abbiano in qualche modo seguito il valore di mercato o se, invece, siano state gonfiate per trarne benefici nei bilanci delle società, alcune delle quali sono anche quotate in Borsa.
UDINE E ROMA. A valutare la possibilità di aprire un fascicolo c’è anche la magistratura di Udine che sta «facendo le dovute valutazioni nel massimo riserbo». In questo caso il focus è sull’operazione che ha portato il centrocampista Rolando Mandragora dalla Juventus all’Udinese con un diritto di riacquisto. In quello stesso affare si vuole chiarire la cessione del centrocampista friulano Mattia Compagnon alla Juventus Under 23. Procede, intanto, il lavoro dei pm di Roma e Tivoli che stanno indagando – per competenza – sul club giallorosso e sulla Lazio. Gli investigatori stanno passando al setaccio chat, messaggi e documenti presenti sui pc e sui telefonini sequestrati. Al vaglio, in particolare, una conversazione tra due dirigenti juventini sull’affare che ha portato Spinazzola alla Roma in cambio di Luca Pellegrini a Torino.

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Redazione LaViola.it