
Aprile affascinante, con nove partite tra Conference, Coppa Italia e campionato. Col Lech Poznan sull’onda delle 8 vittorie di fila in Europa
Calma e gesso. Al limite un mezzo sorriso, ma vietato abbandonarsi all’euforia, intempestiva e dannosa, di chi ritiene la mano di Smicer, ex Liverpool e testimonial Uefa per la finale nella “sua” Praga, particolarmente fortunata per la squadra di Italiano: euforia no, ma entusiasmo sì. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
STORIA NUOVA. Perché quello (l’entusiasmo) lo danno e lo consentono le otto vittorie di fila conquistate in Conference League tra fase a gironi e turni ad eliminazione diretta, nuovo record aggiornato nei quasi cent’anni del club viola che proprio vincendo 4-1 a Sivas giovedì sera ha anche raggiunto quota cento successi in Europa, nonché il ritorno nei quarti di finale di una competizione Uefa a distanza di otto anni dall’ultima volta (nel 2014-2015 la Fiorentina allenata da Montella seppe arrampicarsi fino alle semifinali di Europa League).
IL 13 APRILE IN POLONIA. Ma quella con il Sivasspor è una storia chiusa e archiviata, quella con il Lech è una storia che si aprirà giovedì 13 aprile con la gara di andata in Polonia e calcio d’inizio alle 21, mentre il ritorno giovedì 20 al “Franchi” comincerà alle 18,45, dentro un calendario che scivolata via la sosta riserverà ben nove partite in ventinove giorni a Biraghi e compagni, mettendo in palio oltre alla semifinale di Conference anche una finale di Coppa Italia e ben cinque turni di campionato (di cui tre a Firenze) da sfruttare per la risalita in classifica. Calma e gesso, appunto, e un avversario per volta che il mese di aprile si annuncia tremendamente affascinante per la Fiorentina.

Di
Redazione LaViola.it