I conti cominciano a tornare per la Fiorentina, che rilancia la corsa al settimo posto. Adesso testa alla Conference League, con ottimi segnali da diversi singoli
La Fiorentina era attesa al varco. A Cremona con un solo allenamento sulle gambe, la partita poteva rappresentare un trappolone di non poco conto. La squadra di Italiano è stata brava ad evitarlo. Anzi, si porta via dallo ‘Zini’ anche più dei tre punti (fondamentali) da aggiungere alla propria classifica. Concretezza e maturità sono arrivate nel momento più importante. In una partita scomoda la Fiorentina ha saputo sporcarsi come l’avversario. Bravi i due centrali, bravo Dodo. Prezioso Barak, anche se la palma del migliore se la prenderà Mandragora, che ha messo a referto gol ed assist. Ma da Cremona la Fiorentina torna anche con un Sirigu in più, determinante per evitare un finale in affanno. Rispetto alla versione un po’ arrugginita contro il Braga si è visto un portiere totalmente diverso. Reattivo, attento, puntuale nel guidare la difesa. Insomma, un uomo in più, che sarà pur fondamentale per esperienza nello spogliatoio, ma che all’occorrenza può esserlo anche in campo.
I numeri adesso cominciano a tornare. Sicuramente quelli di Cabral, arrivato a quota 6 in campionato e ad 11 in stagione. Così come quelli di tutta la Fiorentina, che rilancia in modo significativo la corsa al settimo posto, porta a casa un altro clean sheet e regala un senso alla parte finale del campionato.
I sette risultati utili consecutivi adesso hanno però bisogno di aumentare. La Fiorentina ha lasciato troppo per strada nella prima parte di stagione per potersi concedere pause. Prossima fermata Sivas. Italiano ha già avvertito tutti: non sarà una passeggiata. La squadra turca non è sembrata irresistibile, ma la logistica (altitudine, clima, terreno di gioco spesso ghiacciato) non è delle migliori. Anzi, sarà una trasferta scomoda, nel cuore dell’Anatolia, dove servirà la Fiorentina vera. Che comunque ha il vantaggio di andare a giocare per due risultati su tre. E tatticamente il Sivasspor dovrà necessariamente attaccare per provare a segnare. Campo e spazio per la Fiorentina non mancheranno, ma servirà la squadra cinica vista a Cremona. Meno tiri del solito, ma due gol.
Di
Alessandro Latini