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Il movimento di Luka Jovic sul gol del provvisorio 2-0 al Milan è tutto da vedere e rivedere. Finta di andare sul primo palo, cambio di direzione e scatto sul secondo, là dove Dodo gli mette un pallone solo da buttare dentro. Che più di qualcosa sia stato modificato dalla Fiorentina nel modo di arrivare alla finalizzazione è piuttosto evidente. Con Barak in campo spesso viene cercato il pallone ‘a rimorchio’ per gli inserimenti del ceco, mentre sia con Jovic che con Cabral nel ruolo di centravanti si cerca molto più la soluzione aerea.
Dalla ripresa ad oggi la Fiorentina ha messo a segno 11 gol in 10 gare di campionato, 3 in 2 gare di Coppa Italia e 7 in 2 di Conference League, per un totale di 21 reti in 14 gare. 4 di queste 21 realizzazioni sono arrivate di testa.
Cabral, coi colpi di testa vincenti, ha messo a segno un quarto dei gol segnati al Basilea, mentre il primo in maglia viola è arrivato solamente contro l’Empoli. La specialità della casa, nel suo caso, è diventata il gol in spaccata, anche aerea, come visto col Braga, e come già si era visto in occasione di altre realizzazioni. Jovic, invece, proprio del gol di testa sta iniziando a farne una specialità. Dal gol segnato al Milan a quello col Torino in Coppa Italia fino a quello al Braga in Portogallo, 3 reti su 4 siglate dal serbo in questo 2023 sono arrivate di testa. Col Milan, oltre alla rete, stava per fare un altro gol sempre di testa, modo con cui aveva sfiorato il gol anche contro l’Empoli.
In questa Serie A, sono 5 i gol segnati di testa dalla Fiorentina, solo 6 squadre hanno fatto meglio. I viola sono anche quelli ad aver collezionato il maggior numero di tentativi di testa della Serie A, 97, non sfruttando al meglio anche il primato sui cross messi dentro della Serie A, oltre a quello sui corner battuti. Nello specifico, se Milenkovic era riuscito a buttarla dentro due volte tra Sampdoria e Spezia, Quarta ci è andato più volte vicino, trovando spesso e volentieri miracoli dei portieri avversari o ribattute sulla linea. Molto vicino al gol di testa anche Nicolas Gonzalez, più volte protagonista di elevazioni ‘monstre’ con un paio di occasioni sfumate tra cui quella clamorosa col Bologna dopo la traversa di Saponara, con l’argentino che proprio di testa mise a segno il primo gol in maglia viola col Cosenza in Coppa Italia, dopo aver preso nella stessa gara una traversa sempre su colpo di testa.
Sfruttare di più, e meglio i colpi di testa sia di Jovic che di Cabral, ma anche quelli delle ‘torri’ sui calci da fermo e le doti di Gonzalez, potrebbe essere un’arma in più per sbloccare gare in cui ogni singola rete potrebbe essere fondamentale, tipo quelle delle coppe che attendono la Fiorentina. Chiaro che, per poterle sfruttare maggiormente servirà anche cercarle di più, come ultimamente sta succedendo.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														
Di
Gianluca Bigiotti