
Su La Repubblica focus sui due giovani in vetrina e su tutto il vivaio viola. E’ cambiato il rapporto con il territorio fiorentino
Una punizione all’incrocio, una partita da leader, ma soprattutto qualità che adesso sono pronte per essere dimostrate nel calcio dei grandi. La Supercoppa Primavera vinta dalla Fiorentina ha in Lorenzo Amatucci il volto copertina. Aretino di Subbiano, classe 2004, ha saputo cogliere al meglio la serata di gala. Amatucci era stato uno dei giovani utilizzati maggiormente da Italiano nelle amichevoli invernali durante la sosta per il Mondiale, con buone prestazioni nei test internazionali come contro il Rapid. Un giocatore destinato al salto. Dietro di lui, Tommaso Martinelli ha blindato la porta: classe 2006, fiorentino doc, per gli addetti ai lavori è considerato il nuovo Donnarumma. Adesso con l’addio di Cerofolini, il ruolo di terzo portiere dopo Terracciano e Sirigu potrà essere suo. Così scrive La Repubblica.
CANTERA TOSCANA. Con l’arrivo di Commisso, l’impronta è stata quella di creare una ‘cantera’ toscana, fatta di ragazzi della regione da preferire a tanti acquisti stranieri. Non è un caso che la Primavera e tutte le altre selezioni Under siano tornate a parlare toscano e fiorentino, dopo anni di presenza di profili internazionali. Sotto la regia di Angeloni si è cambiato passo nel rapporto con il territorio: da sole due squadre affiliate sulla provincia di Firenze nel 2017 si è passati a oltre quindici nel 2023, quarantadue nella regione, da Chiusi a Ghivizzano, da Manciano ad Anghiari. I tecnici viola collaborano con le varie scuole calcio, organizzano incontri, camp estivi e portano sul campo il modello Fiorentina, con allenamenti mirati. L’obiettivo è quello di scovare talenti.

Di
Redazione LaViola.it