
I viola sono tornati a lavorare al centro sportivo dopo due settimane di vacanze. Ora obiettivo sul 2023
Vacanze finite e Fiorentina tornata a lavorare come se fosse una vera e propria preparazione. Doppie sedute di allenamento con tanta parte fisica e molta tattica visto che c’è da portare avanti l’evoluzione al 4-2-3-1 intrapresa giusto pochi mesi fa. Un’evoluzione che ha dato qualche frutto interessante. Anche se in generale i mesi di stagione già alle spalle non sono stati affatto all’altezza delle aspettative.
Certezze e schemi da consolidare in una nuova veste tattica
Un piccolo accorgimento ciò che porta da un 4-3-3 a un 4-2-3-1 ma seppur piccolo porta con sé notevoli cambiamenti tattici. Con il trequartista che diventa il ruolo chiave, capace di dare copertura ma anche di essere l’arma in più in fase di finalizzazione. Un ruolo appunto in cui la Fiorentina deve ancora trovare il suo titolare.
Bonaventura ha le caratteristiche giuste ma è chiaro a tutti che non può giocare ogni tre giorni. Barak è l’alternativa, ma deve cambiare marcia se vuole convincere la Fiorentina (anche se il riscatto dipende solo dalle sue presenze in campo).
Con Amrabat mediano-regista alla Fiorentina davanti serve un attaccante-regista. Un con le idee chiare che sappia far girare il pallone, che sappia giocare con l’attaccante e anche trovare la via del gol.
Ruolo che sembra essere perfetto per Castrovilli che però deve avere tutto il tempo necessario per trovare la condizione migliore. Non va forzato, va aspettato e gestito. Sarà un’arma in più? Forse sì ma se non lo fosse non importa. Deve essere al top per la stagione 2023-2024.
Intanto prime idee per rinforzare la squadra a gennaio
Detto che come di consueto la Fiorentina dovrà prima vendere e poi acquistare cominciano a circolare le prime idee di mercato dei viola. Ma per concretizzarle, appunto, si dovrà prima far posto in lista e dunque cedere quei giocatori che a Italiano non servono. Due su tutti: Zurkowski e Maleh. Due centrocampisti. Due mezzali che il tecnico ha accantonato (il polacco da subito, il marocchino dopo qualche mese).
Di rinforzi la rosa di Italiano ne necessiterebbe quasi in ogni ruolo, ma ci si deve concentrare sulle criticità. Agli occhi dei più servirebbe un esterno ma la Fiorentina si dice al completo con cinque elementi in rosa. Anche se di questi cinque due (i più importanti), Nico e Sottil, infortunati. E reduci da mesi in cui sono stati più spettatori che protagonisti.
Sicuramente arriverà un difensore centrale perché l’esperimento Ranieri non è andato a buon fine. Poi come sempre dipenderà dalla voglia di Commisso di dare qualche possibilità alla sua Fiorentina di risalire visto il limbo della prima parte di stagione.

Di
Francesco Zei