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Trentino, addio alle big per i ritiri estivi. Resiste solo il Napoli, si punta sulle piccole

Cambiano prospettive ed ambizioni estive dei club di Serie A. Solo il Napoli regge tra le grandi con il ritiro in montagna

Il Trentino è stato da tantissimi anni la meta preferita di molte grandi squadre di calcio per i loro ritiri estivi. Una scelta dettata dalle condizioni climatiche ideali, dalle moderne strutture sportive dove svolgere gli allenamenti e dalla qualità dell’accoglienza trentina. Ma il calcio è cambiato così come i programmi estivi delle società di calcio che con le proprietà straniere decidono di andare all’estero a luglio e agosto.

Addio Fiorentina. E’ di qualche giorno fa la notizia che la Fiorentina ha comunicato di non andare più dopo 12 anni di fila a Moena non avendo rinnovato l’accordo. L’assessore al Turismo del Trentino, Roberto Failoni al quotidiano IL T ha detto: “Non è colpa del Trentino, piuttosto perchè le opportunità strutturali e commerciali dei più grandi club, negli ultimi anni sono cambiate tantissimo“.

Solo Napoli e le “provinciali”. In effetti l’Inter ha abbandonato da tempo Pinzolo, mentre restano fedeli ai propri centri Milan (Milanello) e Juventus (Continassa) che, poi, optano per la solita tournée in America o in Asia. Delle grandi in Trentino è rimasto il Napoli che ha rinnovato l’appuntamento a Dimaro anche nel 2023, meta estiva di tanti tifosi azzurri. Mediamente cinquemila persone al giorno hanno seguito i vecchi e nuovi calciatori napoletani e le prime amichevoli della squadra. “Il Trentino – scrive IL T – passa la mano alla concorrenza d’oltre confine? Negli ultimi sette anni ospitare alcuni fra i maggiori club di Serie A ha richiesto un investimento pubblico di quasi 5 milioni di euro e le ricadute complessive calcolate hanno raggiunto i 10 milioni di euro a ogni fine estate”. Sono circa 100 mila i tifosi che in estate hanno invaso il Trentino e che potrebbero non tornare più. Ma l’assessore Failoni confida nei piccoli club visto che Lecce, Verona, Brescia, Spal, Bologna, Parma, Cremonese e Cittadella torneranno in Trentino. “Bisogna saper cambiare pelle ma sono convinto che altri club di Serie A arriveranno e noi saremo pronti ad accoglierli“.
Dunque il Trentino continuerà ad essere metà di società di calcio visto che le condizioni climatiche sono favorevoli per chi avvia la preparazione. Di giorno il sole, la sera temperature più fresche, cioè quel che le squadre chiedono. E pazienza se non sono l’Inter, la Juve, la Fiorentina o il Milan.
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