Dai 60 milioni iniziali l’investimento è arrivato a 103-105 milioni, tra Soprintendenza, messe in sicurezza e aumenti delle materie prime. Ritiro estivo a Bagno a Ripoli?
Non ispirato all’Atalanta center Bortolotti. E neppure alla cantera del Barcellona. Né alla filosofia del settore giovani dell’Ajax che ha suggerito il metodo ’borraccia’. La linea verde che crescerà al Viola Park sarà il ‘modello Fiorentina’. Unico nel panorama nazionale, per l’orgoglio del club che intende far crescere talenti da lanciare nel mondo del calcio. Si sta sviluppando il nuovo centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli che si estende su una superficie totale di 25 ettari. Ci stanno lavorando 247 operai. I lavori, secondo il cronoprogramma della società viola, dovrebbero concludersi a marzo. Per un costo complessivo che rispetto alla previsione iniziale è lievitato del 75%: da 60 milioni si è arrivato a 103-105, con un aumento di 30 milioni per gli adeguamenti richiesti dalla Soprintendenza, per la messa in sicurezza dei ritrovamenti archeologici, per il restauro della villa di interesse storico e per le opere aggiuntive, e un aumento di 15 milioni dovuto al rincaro delle materie prime. Così scrive La Nazione.
RITIRO. L’intenzione della Fiorentina è fare il ritiro precampionato di luglio 2023 al Viola Park, nonostante si tema per i ritardi degli allacci con la fognatura, per i quali si aspetta ancora l’ok del Comune di Firenze, e altre opere di urbanizzazione. Di fondamentale importanza sarà, anche per poter accogliere i tifosi, la realizzazione del grande parcheggio scambiatore collegato alla tramvia.
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Redazione LaViola.it