
Viola in campo al Franchi per la penultima gara del Girone di Conference League. Obbligatori vincere con tanti gol di scarto per sperare ancora nel primo posto
Archiviata la sconfitta di campionato i viola tornano a pensare all’Europa. Contro il la Fiorentina ha l’obbligo di vincere, e non solo. Infatti dopo la debacle dell’andata in Turchia, dove i viola persero per 3-0, la squadra di Italiano ha l’obbligo della goleada per tenere viva la speranza di conquistare il primo posto nel girone. Per farlo infatti servirà vincere contro il Basaksehir con più di 3 gol di scarto. Non sarebbe neanche un’impresa così impossibile se avessimo a che fare con una Fiorentina normale. Ma quella di questa stagione non è certo una Fiorentina normale, anzi.
La squadra di Italiano vive costantemente di alti e bassi. Molti più bassi che alti. Anzi quasi solo bassi e qualche squillo alto. Ma questa sera la Fiorentina ha l’occasione di vendicare proprio la gara dell’andata e, magari, anche dimenticare la gara contro l’Inter. Gara che per una volta ha visto girare abbastanza bene il reparto offensivo mentre in difesa è stata la banda del buco. Sembra che la coperta di Italiano sia sempre corta. Così se va bene l’attacco va male la difesa e viceversa.
Ma in Conference League il livello è ancora più basso che in Serie A e allora la Fiorentina deve fare la voce grossa. I viola hanno il dovere e di puntare al primato del girone. Anche se questo significa dover fare una goleada contro il Basaksehir. Ma non si parla del Real Madrid.
Fiorentina la coperta è corta
In questa prima parte di stagione la Fiorentina dà la sensazione di non avere una rosa adeguata a supportare il gioco di Italiano. Infatti se la difesa tiene è l’attacco che diventa inesistente. E viceversa (come contro l’Inter) quando l’attacco segna è la difesa a prendere imbarcate ovunque. Una situazione che Italiano deve trovare il modo di arginare. L’allenatore dice che in allenamento stanno provando nuove soluzioni di gioco. La speranza è di poter presto vedere queste novità. E che insieme portino anche i risultati che ad oggi stentano ad arrivare.

Di
Francesco Zei