
La confessione choc dell’aggredito: “Mi hanno lisciato, ma non le ho prese. La gazzarra è iniziata dopo miei sfottò”
Hanno fatto il giro del web le immagini dello Stadio Franchi dove, dopo il 3-4 dell’Inter sulla Fiorentina, un tifoso viola inseguiva un tifoso interista con indosso la maglia nerazzurra di Dimarco. Il protagonista, dopo il Daspo all’aggressore, parla a La Zanzara su Radio 24: “Aggressione a me? Sembra che mi abbiano picchiato, ma sono stato lisciato. La sera stessa sono stato in discoteca, non le ho prese”.
“Eravamo un gruppo di amici divisi tra interisti e fiorentini – continua il tifoso dell’Inter a La Zanzara –. La gazzarra è iniziata da me dopo il 2-3 perché è partito il coro ‘Chi non salta Fiorentino è’ e io fiorentino non sono quindi mi sono alzato. Sul pareggio mi hanno insultato dicendo: ‘Ora non salti più’ oppure ‘Mori, cretino’. Poi mi hanno lanciato bicchieri di birra addosso e sul 3-4 gli ho esultato in faccia dicendogli: ‘Allora, allora’. Cosa gli direi a quello? Nulla, C***i tuoi. Quello che è successo non ci sta perché finché dicevano ‘figlio di puttana’ ci ridevo sopra, poi quando mi lanci la roba cambia. Mi hanno protetto i miei amici – continua il ragazzo – ma anche dei tifosi della Fiorentina che non conoscevo. Io ho solo esultato, se non mi avessero buttato cose addosso avrei esultato normalmente”.
DASPO. “Il Daspo all’aggressore? Ha provato a picchiarmi, in uno stadio, cazzi suoi. Alcuni sono falliti nella vita e provano a esternare frustrazioni su altri. Non ho problemi con i fiorentini, ci sono nato a Firenze e ci studio, anzi vorrei andare in Fiesole a sostenere la Fiorentina. Tornare allo stadio? Con l’Inter nel settore ospiti perché voglio urlare”

Di
Redazione LaViola.it