La Fiorentina voleva le scuse, ma dai nerazzurri solo silenzio dopo i fatti di sabato. Ultimo atto di una lunga rivalità tra dirigenze
La notte non ha portato consiglio. E non ha placato le polemiche. D’altronde la deflagrazione di sabato trae origine da rapporti da tempo tesissimi tra i dirigenti di Fiorentina e Inter. In tal senso non va dimenticato il battibecco in Lega tra Beppe Marotta e Joe Barone che aveva più volte attaccato – ben supportato da Commisso – i nerazzurri sulle difficoltà dell’Inter nel pagare gli stipendi: battibecco chiuso con la minaccia, da parte dell’ad interista, di fare un esposto alla Procura Federale contro le dichiarazione i dirigenti viola. Così scrive Tuttosport.
SCINTILLA. Il precedente del dicembre di un anno fa è utile per capire come sabato al Franchi bastasse una scintilla per provocare un’esplosione, come puntualmente successo. La scintilla, con una bella spruzzata di benzina sopra, è stata l’epilogo della partita con il mancato fischio per il contatto di Dzeko su Milenkovic e, prima ancora, la mancata espulsione di Dimarco. Il veleno è arrivato dopo il fischio finale quando i dirigenti dell’Inter sono usciti tra gli insulti della tribuna: tensione che è rimasta altissima pure negli spogliatoi, come documentato pure dagli ispettori di Lega e Procura Federale che avrebbero chiesto agli interisti se volessero denunciare i fatti (in tal senso c’è attesa per le sentenze del giudice). La Fiorentina, dal canto suo, ha negato in modo sdegnato il fatto che Commisso – come inizialmente trapelato in via ufficiosa – avesse tentato di far irruzione nello spogliatoio avversario. Dal club hanno anche precisato che quella porta conduce in una zona comune alle due squadre ed era apribile solo internamente: Commisso dall’esterno avrebbe cercato di richiamare l’attenzione di qualche addetto per farsela aprire e andare nello spogliatoio viola.
NIENTE SCUSE. Le scuse, attese, non arriveranno: all’Inter pure nel day-after è stata sottolineata la grande maleducazione della controparte (neanche troppo velato il riferimento a Barone che qualche parolina l’avrebbe detta…) e si è preferito concentrare le energie sulla fondamentale gara in Champions con il Plzen.

Di
Redazione LaViola.it