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Lecce-Fiorentina, un pari ‘scritto’. Cabral sfortunato. Viola, classifica anonima

Fiorentina

Due gol annullati al brasiliano, che poi però serve l’assist a Kouame. Primo tempo solo del Lecce, pesa l’assenza di Amrabat. Poi reazione viola

Se una squadra che non riesce a vincere in casa incontra una squadra che non raccoglie tre punti in trasferta da sei mesi, come può finire il duello? Né Lecce, né Fiorentina sfatano il rispettivo tabù. Il Lecce scatta nel primo round, la Fiorentina lo raggiunge nel secondo ed eccolo qui il pareggio su cui ci si poteva scommettere. Un punto che serve senz’altro più ai pugliesi, che compiono un altro piccolo passo verso la salvezza, che ai viola attardati in una classifica che resta piuttosto anonima rispetto alle ambizioni. Dieci punti in dieci gare sono davvero pochi, la squadra di Italiano resta l’ombra di quella ammirata la scorsa stagione. Il Lecce invece, nel suo piccolo, ha mostrato un’identità precisa e anche nel finale sofferto ha tenuto botta. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

SOLO LECCE NEL PRIMO TEMPO. Un pareggio giusto perché le squadre si sono divise il match. Molto meglio il Lecce nel primo round, con i reparti ben collegati tra loro e la Banda bassotti, Strefezza e… Banda, pericolosissimi nelle ripartenze. La Fiorentina come suo solito ha tenuto palla, ma quella palla girava troppo lenta: un titic e titoc prevedibile, con infiniti passaggi arretrati. Il Lecce aveva gioco facile ad andare in aggressione e a lanciare i due velocisti che hanno fatto vedere le stelle a Dodo e Biraghi. Si è sentita l’assenza di Amrabat (squalificato) che non sarà un grande illuminatore di gioco ma almeno alza la velocità della manovra. Dopo 5 minuti fuori Jovic e dentro Cabral che, poverino, non gliene va bene una. Ha segnato due gol. Uno annullato per fuorigioco e l’altro, bello, in spaccata, cancellato perché Barak ha crossato fuori dalla riga di fondocampo. Quello del Lecce al tramonto del primo round invece era ben valido, con Ceesay che ha anticipato l’Igor dormiente.

REAZIONE VIOLA. Vincenzo Italiano deve aver strizzato i suoi nell’intervallo, perché la Fiorentina è entrata più convinta e ha avuto la fortuna di trovare subito il pareggio cambiando l’inerzia della partita. In gol ancora Kouame, sempre tra i più attivi, sul cross calibrato di Cabral che dopo questa gara si è conquistato un po’ più di considerazione. Con la Viola che ha alzato il baricentro, il Lecce ha fatto molta più fatica ad uscire: ha avuto solo un’occasione creata da Strefezza per Ceesay, che l’ha sprecata di testa. Poi si è rannicchiato nella sua metà campo ed è diventata una gara sporca, con tanti errori e poca costruzione. La Fiorentina ha avuto il carattere di reagire, ma Falcone respinge gli assalti di Quarta, Kouame e Gonzalez.

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