
Crisi aperta per i viola che non riescono a tenere il confronto con la squadra dell’anno scorso, che però, va detto, aveva ben altra caratura tecnica
Adesso il piatto della Fiorentina piange e inizia a far paura. Perché la zona retrocessione è distante quattro lunghezze. E i numeri di quest’anno, rapportati a quelli di dodici mesi fa, sono da brividi. E tutti nel segno del sei: sei punti, sei reti segnate e sei posizioni in classifica in meno. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
IN BILICO?
Logico dunque che il tecnico mastichi amaro e sia anche preoccupato. Sul conto di Italiano per adesso la società non ha preso posizion0e. Ma è chiaro che il pessimo rendimento della squadra imporrà un responso. In un senso o nell’altro. Al momento la posizione dell’ex Spezia non pare a rischio: «Non mi sono piaciuti solo gli ultimi 10’, dove siamo usciti della partita. La squadra ha portato in campo quello che ci ha lasciato in dote la trasferta in Scozia, perché abbiamo creato tanto. Nei primi minuti avremmo potuto segnare tre gol. Ma la Lazio si è dimostrata più brava» ha ammesso l’allenatore.
Italiano poi non ha gradito l’impatto dei subentrati: «La fortuna dei cambi dipende dallo spirito con cui entrano i giocatori. Non stiamo riuscendo a fare sentire il peso e la lucidità di chi entra».

Di
Redazione LaViola.it