
La Fiorentina è tornata dalla Scozia con tante buone notizie. L’ivoriano è ormai imprescindibile, il serbo cresce. E Italiano sorride
Italiano torna dalla Scozia con una serie di certezze come il ritrovato sorriso di Jovic. Ma ritrova soprattutto pezzi della sua Fiorentina. Intesi come identità e ordine. Non poco oltre i tre punti che hanno rilanciato le quotazioni europee dopo un inizio del percorso in Conference decisamente in salita. Così scrive La Nazione.
PRIMI LAMPI. Jovic ha iniziato a far intravedere perché il Real Madrid lo aveva pagato 70 milioni di euro. Cifra che certifica le qualità del giocatore, ma che all’inizio della sua avventura viola si è rivelato un fardello ingombrante da portare.
VALIGIA NELL’ARMADIO. E poi Kouame. Che meravigliosa storia la sua, abituato a lottare e conquistare tutto sin da bambino. La sua storia, senza raccontarla di nuovo, parla per lui. L’ha abituato a lottare e conquistare tutto due volte. Dall’esordio con il Genoa, passando per un grave infortunio e da Firenze, fino a fortificarsi mentalmente, deciso a riprendersi la Fiorentina. Ebbene sì, la valigia è definitivamente nell’armadio, perché bisogna stirare la maglia da titolare, guadagnata in silenzio lavorando con atteggiamento giusto e anche qualità.
RECUPERI. Contro gli Hearts è tornato in campo Milenkovic, giocando tutta la ripresa, mentre Dodo ha ritrovato la fascia e la confidenza con il campo negli ultimi sedici minuti. Spiccioli che però certificano il recupero anche del brasiliano, surrogato da un sorprendente Terzic, a suo agio anche sulla corsia di destra, lui mancino naturale. I piedi invertiti sono di casa a Firenze, aspettando quelli di Gonzalez.

Di
Redazione LaViola.it